Le profezie di San Malachia: dopo Ratzinger il Papa dell’Apocalisse

Le profezie di San Malachia: dopo Ratzinger il Papa dell'Apocalisse

Le profezie di San Malachia: dopo Ratzinger il Papa dell’Apocalisse

Con le dimissioni di Papa Benedetto XVI torna di prepotenza sul web e non solo, la profezia di San Malachia, che fu anche di Nostradamus, che nomina Papa Ratzinger come il “Papa Nero” a cui succederà l’ultimo Papa, ovvero quello che porterà alla ‘Fine del Mondo’. “Ora facendo attenzione allo stemma di Benedetto XVI – rivela Mondomisteri – nel cantone sinistro dello scudo vi è una testa di moro (un re negro) con labbra, corona e collare rosso appunto il “DE GLORIA OLIVAE”, il Papa Nero di Malachia prima dell’Apocalisse. Ma chi era S. Malachia? Malachia è stato un vescovo irlandese che intorno al 1140 profetizzò le successioni papali, fino al 113esimo Papa che lui chiama “Petrus romanus“, ultimo papa prima del ritorno sulla terra di San Pietro. Papa Benedetto XVI sarebbe De gloria olivae, ovvero il 112esimo. Nelle sue profezie, Giovanni Paolo II (1978 – 2005) viene invece identificato come “De labore solis”, riferito incredibilmente al fatto che Papa Wojtyla nacque il giorno di una eclissi solare e fu sepolto il giorno di un’altra eclissi solare. Casualità? Forse ma leggendo tutte le frasi riferite ad ogni Papa è incredibile come calzino a pennello. Pietro fu il primo Papa della chiesa cattolica e secondo le profezie di San Melachia, un altro Pietro sarà l’ultimo. E proprio a lui il vescovo non ha dedicato solo una semplice frase identificativa come per gli altri papi ma dei versi in latino: “In persecuione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen. In traduzione: “Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia”.

Ecco le profezie di tutti i papi dal 1903 ad oggi
(spiegazioni di Mondomisteri)

104 – Ignis ardens – Pio X (1903-1914)
Il moto si riferisce esplicitamente alla bontà e all’ardente fede di Giuseppe Sarto.

105 – Religio de populata – Benedetto XV (1914-1922)
Il pontificato di Giacomo della Chiesa fu funestato dagli avvenimenti della grande guerra e dai numerosi lutti che ne conseguirono. Il motto sembra riferirsi all’enorme numero di cattolici che caddero sul fronte di guerra e, per alcuni, al gran numero di cattolici costretti all’ateismo dalla rivoluzione in Russia.

106 – Fides intrepida – Pio XI (1922-1939)
La fede di Achille Ratti lo indusse a lanciare coraggiosi anatemi contro il nazismo e il comunismo.

107 – Pastor angelicus – Pio XII (1939-1958)
Eugenio Pacelli, fu pastore della chiesa nel corso della seconda guerra mondiale e nel difficile periodo della ricostruzione post-bellica. A lui toccò il compito di essere la guida spirituale e materiale di un mondo devastato dalla guerra.

108 – Pastor et nauta – Giovanni XXIII (1958-1963)
Angelo Giuseppe Roncalli fu Patriarca di Venezia (nauta). Il termine “pastor” si riferisce invece alla sua indefessa opera di guida, spirituale e non, della Chiesa e dei cattolici.

109 – Flos florum – Paolo VI (1963-1978)
Nello stemma di Giovanbattista Montini compaiono tre gigli, il “fiore dei fiori” secondo l’iconografia tradizionale.

110 – De meditate Lunae – Giovanni Paolo I (1978)
Il pontificato di Albino Lucani durò solo 31 giorni, praticamente il tempo di un ciclo lunare.

111 – De labore solis – Giovanni Paolo II (1978 – 2005)
Già spiegato sopra.

112 De gloria olivae (2005 – 2013)
Già spiegato sopra.

113 Petrus romanus (2013)
Già spiegato sopra.

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