Matteo Renzi interviene ad ‘Amici 12’, la De Filippi lo difende [discorso]

Matteo Renzi interviene ad 'Amici 12', la De Filippi lo difende [discorso]

Matteo Renzi interviene ad ‘Amici 12’, la De Filippi lo difende [discorso]

Matteo Renzi, sindaco di Firenze e secondo alle primarie del Pd, invitato da Maria De Filippi, è intervenuto nel primo serale di Amici 12, per parlare di sogni e di speranze in un momento così difficile che il nostro paese si ritrova ad affrontare, e ad incoraggiare i ragazzi a credere sempre nei propri mezzi e non abbattersi ma cercare di uscire più forti dalle battaglie perse. Di seguito vi proponiamo il testo completo di quanto detto da Renzi: “E’ molto bello ma è anche molto difficile parlare oggi di speranza. Soprattutto io vorrei dirvi che da parte di un sindaco, da parte di uno che fa quella parola brutta, che fa ‘politica’, noi ci aspettiamo da voi che ci diate una mano a costruire questa speranza. Non è vero che va tutto male! Si èe vero c’è crisi, problemi, tutto quello che volete, però nella vostra sfida di oggi, nella vostra sfida che vi ha portato fino a qui, nella sfida che vi porterà qualcuno a vincere, ma diciamo la verità anche qualcuno a non farcela. Uno vincerà, due già stasera ci lasceranno, se ne andranno. Beh, c’è un sentimento bello di speranza che ci si può fare. Quando è uscita la notizia che c’era un politico che andava ad Amici l’hanno guardato “ah questi politici”, i politici meno felici hanno detto “ma come si fa ad andare ad un Talent Show…”, perdonateli, perdonateli se fanno polemiche sui talent show, ma non perdonate quei politici che vogliono cancellare il talento. Ecco noi avremo speranza se nel futuro di questo paese potremo riuscire a coltivare il vostro sogno e se c’è una cosa bella è che noi da voi ci aspettiamo sapete cosa? Di non fare come è stato fatto fino ad oggi dove troppo spesso si trovava lavoro non per il talento ma perché si conosceva qualcuno, per la raccomandazione. Ecco sarà un grandissimo momento quando questo paese sarà fatto da persone che vanno avanti con la forza del loro sudore anche battendo qualche botta, può succedere. A me è capitato di perdere e può succedere di perdere e puoi trovare la grinta per ripartire e sarà un paese bellissimo quello nel quale smetteremo di guardare soltanto con il torcicollo”. “Fatemi dire un’ultima cosa, ve la dico con il cuore: io non so come questo bellissimo paese che è l’Italia immaginerà il proprio domani, quando penso alla mia città, Firenze, penso ad un personaggio strano, il Brunelleschi, che è un personaggio che tutti consideravano mezzo matto perché continuava ad avere il desiderio profondo di costruire una cupola come non l’aveva fatta nessuno, era convinto che potesse stare in piedi. I fiorentini lo guardavano con la faccia un po’ schifata e gli dicevano “guarda che tanto non ti starà in piedi”, ma il Brunelleschi ha avuto il coraggio di insistere e di crederci. A me piace l’idea che per voi ragazzi che siete arrivati qui non semplicemente perché siete bravi ma perché avete fatto fatica perché il talento è anche fatica, non è soltanto avere una possibilità, ma è anche mettersi in gioco. Ecco, voi dateci una mano a dimostrare che credendo ed insistendo nei proprio sogni uno ce la può fare e lo dovete a quei ragazzi, a quei tre milioni di persone che il loro sogno lo vedono lontano. Io penso che se tutti insieme riusciremo a dare la dimostrazione che coltivando un sogno uno può raggiungere un obbiettivo… non so se voi potrete vincere o perdere, magari perderete una battaglia però non perderete la faccia che è la cosa più importante e che è la cosa che vi auguro”.

La sua ospitata ha innescato una serie di polemiche soprattutto nel Partito Democratico. A rispondere a tali critiche è anche la conduttrice di ‘Amici’, Maria De Filippi: “E’ una persona che non vive con i paletti intorno, come parte del gruppo politico cui appartiene. Ha ragione quando dichiara al Corriere della Sera che gli italiani che guardano Amici non sono più sfigati degli italiani che guardano Ballarò. Anche se Renzi parla solo per quattro minuti, parla a una platea di 1.600 ragazzini. Se quello che dice loro resta o no non lo so dire, ma è ora di smetterla con gli steccati. E’ stupido da parte di alcuni non prendere queste opportunità perché consentono di parlare a un pubblico diverso. Quando da sinistra criticano Renzi non capiscono che in quel momento lui parla a un pubblico pregiato. Finché va avanti la convinzione che prima i ragazzini guardano Amici e dai 18 ai 30 anni si spostano su Ballaro’ perderanno gran parte di quell’elettorato. Sono folli e vanno avanti nella loro follia”.

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