Ice Bucket Challenge: i giapponesi preferiscono palpare le tette

Ice Bucket Challenge: i giapponesi preferiscono palpare le tette

Ice Bucket Challenge: i giapponesi preferiscono palpare le tette

Si chiama Ice Bucket Challenge e ormai lo conosciamo tutti: si tratta di quella serie di gavettoni di acqua gelata che in rete sta spopolando per i migliaia di video in cui molti personaggi (anche famosi) si cimentano in una secchiata d’acqua per aiutare e finanziare la ricerca per la Sla. Ma in Giappone evidentemente l’acqua fredda non piaceva e così hanno optato per un altra, più invitante, soluzione: palpeggiare il seno delle pornostar. Si chiama BoobAid e si sta rivelando un tormentone al pari dei video con le secchiate. Il gioco funziona così: un gruppo di pornoattrici nipponiche presta i propri seni a quelli che faranno una donazione per la lotta all’Aids. Ogni palpeggiamento verrà trasmesso in diretta nazionale in una cosiddetta Squeeze-A-Thon, una strizza maratona, insomma. Ovviamente, bisogna essere maggiorenni per strizzare un po’, e non bisogna farlo per più di due volte a donatore. Regola fondamentale, disinfettarsi per bene le mani prima di “allungarle”. La notizia del fenomeno è stata resa nota in Italia da Dagospia; Alberto Dandolo ha precisato che questo genere di maratona si fa già da molti anni nel paese del Sol Levante, ma quest’anno, per evitare accuse di sessismo varie, si sta pensando di allargare l’iniziativa ai pornodivi, che si faranno accarezzare i pettorali. La nota pornostar giapponese Rina Serina ha dichiarato alla stampa: “Sono felicissima che molte persone accarezzino le mie tette, sarò felice se saranno anche delicati nel farlo. Mai avrei creduto che le mie tette potessero contribuire a fare del bene“.

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