Beppe Grillo: “I profughi vanno accolti, i clandestini no”

Beppe Grillo: "I profughi vanno accolti, i clandestini no"

Attraverso un nuovo intervento nel suo blog, Beppe Grillo, chiarisce il suo pensiero in merito al problema dell’immigrazione. Il leader del Movimento 5 Stelle parte da un punto per spiegare come si potrebbe risolvere la situazione. Il punto in questione è che negli ultimi due mesi è cambiato qualcosa, ovvero ci troviamo ad affrontare due nuovi problemi con cui non avevamo a che fare mesi addietro: l’ISIS e l’Ebola. Il primo, spiega Grillo “sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100.000, e in futuro con l’espandersi della guerra, la situazione peggiorerà”, il secondo “sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi”. Secondo l’ex comico è arrivato il momento di affrontare l’immigrazione “come un problema da risolvere e non come un tabù”. “Chi entra in Italia con i barconi – spiega ancora – è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano. Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all’ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto”. “Nel frattempo i partiti si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo, ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti”.

“Il trattato di Dublino va disdetto immediatamente”
Secondo Grillo “il trattato di Dublino, firmato a suo tempo dalla coalizione di centrodestra che ora si strappa le vesti e c’erano Alfano, Lega e Berlusconi, va disdetto immediatamente”. “Il profugo che arriva in un Paese – dice il trattato – non può più uscirne per essere accolto altrove. Chi arriva in Italia dalla Siria per esempio non può andare in un altro Paese della UE e passa il tempo a cercare di fuggire dal nostro Paese in stazione per recarsi in Germania o in altri Paesi del Nord Europa. L’Italia è diventata la sala di aspetto, la porterei dei disperati del mondo. Chi arriva qui deve avere il diritto di muoversi liberamente nella UE. In mancanza di queste immediate misure avremo sempre più razzismo e malattie epidemiche”.

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