Di Maio, M5S: “Renzi sta avvelenando i cittadini sul tema lavoro”

Di Maio, M5S: "Renzi sta avvelenando i cittadini sul tema lavoro"

Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera dei Deputati, raggiunto dai microfoni di Sky, ha risposto alle domande relative al tema del lavoro che negli ultimi giorni sta spaccando Matteo Renzi, il suo governo e i sindacalisti che minacciano scioperi generali. “Renzi parla di avvelenamento del clima tra le forze politiche – dichiara Di Maio – io invece sostengo che lui stia avvelenando il clima con i cittadini italiani sul tema del lavoro perché se continua a provocare i cittadini italiani con l’abolizione dell’articolo 18 e continuando a fare decreti come lo Sblocca Italia che io chiamo lo Sfascia Italia che farà aumentare esclusivamente il cemento e far lavorare sempre le stesse ditte, tu li stai provocando i cittadini italiani”. “I cittadini si sono stancati in Italia e se non se ne tiene conto, Renzi può fare tutte le interviste che vuole ma non sta guardando in faccia alla realtà. Qui c’è un problema principale: le imprese italiane con la Legge di Stabilità ha aumentato di nuovo l’Irap che aveva detto di tagliare del 10% nel decreto sugli 80 euro e adesso l’ha aumentata, ha aumentato le spese militari, ha tolto i soldi al fondo per la disabilità, continua ad aumentare le tasse locali chiedendo soldi ai comuni e a chi li chiede? Ai peggiori amministratori pubblici d’Europa che non fanno altro che alzare le tasse da vent’anni. Allora se continua così lui sta avvelenando il clima”.

Sindacalisti contro Renzi
“Se io vedo un sindacalista che è lì da vent’anni a fare il sindacalista e dall’altra parte vedo un presidente del Consiglio che non è passato per le elezioni che fa politica di professione da 10 anni tra presidente della provincia, sindaco e adesso presidente del Consiglio senza passare dalle elezioni lo ripeto, io vedo una pantomima”.

Irap e reddito di cittadinanza
“Tagliamo l’Irap alle imprese – propone Di Maio – eliminando i finanziamenti a pioggia, facciamo un reddito di cittadinanza per i 10 milioni di poveri che abbiamo in Italia. Non ci sono soldi? Però i soldi per le spese militari li trovano. Quando devono trovare i soldi li trovano sempre. Nella Legge di Stabilità ci sono 800 milioni di euro in più di spese militari, il ministero della difesa ha messo a copertura dei tagli che ancora deve fare. C’è in questo momento un’esigenza del paese che è di povertà e delle imprese che stanno morendo, dall’altra parte si parla di articolo 18. C’è un totale distacco tra il presidente del Consiglio, il Governo e quelle che sono le esigenze del paese. Se veramente vogliamo cambiare questo paese nella Legge di Stabilità bisogna fare due cose: noi sfidiamo il Governo a trovare le coperture per il reddito di cittadinanza e per l’abolizione dell’Irap”.

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