Paolo Villaggio dimesso: si temeva un infarto, ma lui nega

Paolo Villaggio dimesso: si temeva un infarto, ma lui nega

L’attore Paolo Villaggio è stato dimesso ieri mattina, poco dopo le 13, dal reparto di cardiologia intensiva del Policlinico “Agostino Gemelli” dove era ricoverato dal 12 marzo. Due giorni con il fiato sospeso per i familiari e gli amici di Villaggio, in quanto in un primo momento si era temuto un infarto: i medici che lo avevano in cura hanno dato il via libera alle dimissioni, ritenendo la crisi ormai superata. L’attore era stato colto da un malore nella sua casa giovedì pomeriggio. Immediatamente trasportato d’urgenza dal 118 al Policlinico Gemelli e successivamente trasferito nel reparto di cardiologia diretto dal prof. Antonio Rebuzzi, era stato sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui una coronarografia, nota anche come angiografia coronarica (un’indagine diagnostica di tipo invasivo che permette di visualizzare direttamente le arterie coronarie che distribuiscono sangue al muscolo cardiaco), poichè Villaggio, appena arrivato in ospedale, presentava la pressione molto alta. L’attore è rimasto quindi sotto osservazione per due giorni e due notti: “Sospettavamo un infarto, fortunatamente non è stato così. Il paziente, sempre circondato dai suoi familiari, è vigile e cosciente. Dopo le cure e il dovuto riposo, è potuto tornare a casa” è stato il commento trapelato dallo staff medico della Cardiologia intensiva dell’ospedale. Tutto bene, insomma, per il creatore del leggendario ragionier Fantozzi, 82 anni il prossimo 30 dicembre, che due giorni fa aveva minimizzato l’accaduto, precisando di essersi semplicemente recato in ospedale per accompagnare un suo amico a fare un elettrocardiogramma: “Sto bene – aveva raccontato – questo genere di voci mi danneggia in maniera estremamente grave sotto il profilo professionale”.

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