Tunisi, Renzi alla marcia contro il terrorismo: “Non l’avranno vinta”

Tunisi, Renzi alla marcia contro il terrorismo: "Non l'avranno vinta"

A 11 giorni dall’attentato terroristico al Museo Del Bardo che ha provocato la morte di 22 persone, la Tunisia insieme ai leader mondiali e circa settantamila manifestanti scende tra le strade di Tunisi per sfilare e cercare di far passare il messaggio che quando avviene un attentato terroristico è contro tutti e non solo contro qualcuno. E’ volato al corteo anche il premier dell’Italia, Matteo Renzi come simbolo dei quattro morti pianti dal nostro paese. Fermato dai microfoni dei giornalisti ha detto sinteticamente che i terroristi che lottano per bloccare la democrazia non l’avranno vinta: “La presenza qui di tanti capi di governo – spiega il presidente del Consiglio italiano – e anche di alcune istituzioni italiane è per dire che noi non la diamo vinta ai terroristi e continueremo a combattere perché gli ideali di pace e di libertà, di convivenza e di fraternità si affermino ovunque. Accanto al presidente della Repubblica tunisina e le autorità siamo qui per dire che l’Italia fa parte di quella vasta fetta di umanità che crede nel futuro e che non lascerà il futuro in mano agli estremisti”. “La Tunisia è più di altri quella che nel Mediterraneo ha combattuto una battaglia difficile per la democrazia, ed è un paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”. La sfilata è stata anche l’occasione per inaugurare la targa al Bardo con tutti i nomi delle persone che lì hanno perso la vita. Molti i cartelloni dei manifestanti con su scritto “io sono…” e il nome di una delle vittime.

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