Panama: Obama e Castro si stringono la mano prima del vertice

Panama: Obama e Castro si stringono la mano prima del vertice

Anche se la Casa Bianca lo ha minimizzato, molti sono concordi a definirlo un evento storico: due giorni fa, il presidente statunitense Barack Obama e quello cubano Raul Castro si sono stretti la mano a Panama e si sono anche parlati durante la cena di apertura del Vertice delle Americhe. La cena è stata un preludio al vertice bilaterale svoltosi ieri, che aveva lo scopo di normalizzare al più presto le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, mettendo la parola “fine” ad oltre mezzo secolo di embargo. I due leader si erano già sentiti mercoledì al telefono proprio per preparare l’incontro di ieri, un incontro formale dopo la stretta di mano che si erano scambiati già durante i funerali di Nelson Mandela, con lo scopo di affrettare il disgelo tra i due Paesi, includente anche la rimozione di Cuba dalla lista dei Paesi sponsor del terrorismo. Tutto era iniziato a dicembre: la Casa Bianca aveva annunciato di voler riallacciare un dialogo con il Paese centroamericano, ridurre le sanzioni e, soprattutto, togliere l’embargo che dura dagli anni Sessanta, qualora al Congresso si raggiunga una maggioranza disposta a compiere quel passo. Da quel momento sono iniziati i colloqui tra i rispettivi ministri degli Esteri per preparare la storica svolta; inoltre, sono ricominciati i voli diretti tra New York e L’Avana per alcune categorie di cittadini con il permesso di entrare nell’isola, come i giornalisti e gli operatori dei diritti umani. Ma tra i punti del negoziato americano – cubano ci sono anche i rapporti con il Venezuela, il maggiore sostenitore del regime castrista dopo il crollo dell’Urss, e le sue risorse petrolifere. Poichè recentemente gli Stati Uniti avevano imposto nuove sanzioni contro Caracas, criticate da Cuba, si spera adesso che l’incontro tra i due leader possa portare finalmente ad una normalizzazione dei rapporti tra i Paesi e la riapertura delle ambasciate.

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