Tragedia nel canale di Sicilia: si temono oltre 700 morti

Tragedia nel canale di Sicilia: si temono oltre 700 morti

Ennesima tragedia nel canale di Sicilia dove un vecchio barcone in legno con a bordo circa 700 migranti si è ribaltato. Si teme nessun superstite dall’ennesimo naufragio in quanto si tratta di persone che non sanno nuotare e che per tale motivo vengono risucchiate dal mare in pochi minuti. Se il bilancio dovesse essere confermato si tratterebbe della tragedia peggiore a largo delle coste siciliane. Due mercantili si trovavano in zona, uno portoghese, King Jacob, si è recato sul luogo. I sopravvissuti sarebbero solamente una ventina. Teniamo in conto che queste persone arrivano a pagare anche 2mila dollari per attraversare il mare aperto, in questo caso la tragedia è già annunciata in quanto il barcone non era attrezzato per contenere un numero tale di persone a bordo e soprattutto non era omologato per percorrere una così ampia distanza, ma i trafficanti di persone hanno interesse a far salire il numero maggiore di profughi in quanto il guadagno per loro dipende dal totale dei “passeggeri”. Ricordiamo che sono oltre 23mila i profughi salvati in mare dall’inizio dell’anno. I pochi sopravvissuti di questa ennesima tragedia in mare saranno trasportati nel porto di Catania.

Manlio Di Stefano del Movimento 5 Stelle: non vogliono risolvere il problema
“Tragedia immane”, secondo Di Stefano dei 5 Stelle, che attacca: “Responsabilità del governo Renzi e dei governi europei. Ricordiamo che non sono i profughi ma le cooperative scelte per ospitarli che prendono 40 euro al giorno per migrante quindi probabilmente questa è la causa per cui non vogliono risolvere il problema”.

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