Apple Watch: flop clamoroso tra le giovani generazioni, costa troppo

Apple Watch: flop clamoroso tra le giovani generazioni, costa troppo

Il nuovo dispositivo tech di casa Cupertino, immesso sul mercato da pochi mesi, sta già iniziando ad incassare un sonoro flop: l’ultimo ritrovato tecnologico della Apple, la rinomata azienda informatica fondata da Steve Jobs, l’Apple Watch, proprio quello che avrebbe dovuto risolvere un po’ di problemi riguardo alla connessione istantanea, non sta affatto conquistando i giovani; anzi, le nuove generazioni lo considerano troppo frivolo e sostanzialmente inutile e superfluo. Bisogna aggiungere, però, che in America l’Apple Watch ha riscontrato ottimi crediti nelle vendite, ma, secondo uno studio di MBLM e divulgato da Nbc News, pare che non abbia convinto i cosiddetti Millenials, ossia i nati tra il 1980 e i primi anni del 2000. Sembra che i Millenials siano troppo affezionati ai loro dispositivi, quelli con cui sono cresciuti, come gli smartphone; a quanto pare, nessuno ricorda i problemi con i primi iPhone, brillantemente superati, ma tutti hanno grandi aspettative verso la tecnologia, ma uno scarso livello di pazienza. Insomma, tutto e subito. E poi, l’Apple Watch è visto più che altro come un lusso tecnologico inutile, un’ostentazione di ricchezza bella e buona, che genera oltretutto un senso di colpa in questi anni di crisi profonda, quindi è un simbolo di un vanto sociale tronfio, che crea disagio e depressione. Ma questi studi sembrerebbero essere confutati dagli ottimi risultati delle vendite in America; in ogni caso, una secca smentita di questo presunto flop potrà arrivare solo a fine 2015 o, addirittura, a inizio 2016, quando saranno pubblicati i dati secondo i quali l’Apple Watch avrà rispettato le stime di vendita di 10 – 13 milioni di unità vendute entro l’anno; se ci riuscirà, ovviamente.

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