Berlusconi ancora nei guai: “Dieci milioni alle Olgettine per il silenzio”

Berlusconi ancora nei guai: "Dieci milioni alle Olgettine per il silenzio"

I pm hanno chiuso le indagini per quanto riguarda il cosiddetto “Ruby ter” e 34 persone sono state destinatarie dell’avviso di chiusura. Tra queste c’è l’ex premier Silvio Berlusconi, insieme ad altri ospiti delle ormai note serate di Arcore; a vario titolo, i reati contestati sono corruzione e falsa testimonianza. I pm hanno inoltre deciso di stralciare la posizione degli avvocati difensori dell’ex cavaliere, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che infatti non figurano nell’avviso notificato ieri. Pare che, per loro due, dovrebbe arrivare una richiesta di archiviazione nei prossimi giorni. Ma anche per altre persone è stata chiesta l’archiviazione, come per il padre di Ruby, l’ex fidanzata di Luca Risso Serena Facchinetti e Valentino Valentini, il consigliere per le relazioni internazionali di Berlusconi. Secondo l’ipotesi accusatoria del “Ruby ter”, Silvio Berlusconi avrebbe versato a più riprese oltre dieci milioni di euro alle cosiddette “Olgettine” per comprare il loro silenzio, affinchè rendessero falsa testimonianza durante il processo in cui l’ex cavaliere era imputato per concussione e prostituzione minorile, processo che poi si concluse con la sua assoluzione definitiva. Di questi dieci milioni, ben sette sarebbero stati versati alla sola Ruby, al secolo Karima El Marough, per assicurarsi la sua bocca cucita. Secondo il pm Tiziana Siciliano, a proposito della tesi dei difensori di Berlusconi, secondo i quali egli elargiva denaro alle ragazze e ad altri ospiti di Arcore per pura generosità, “il materiale probatorio è tale che vanifica l’ipotesi investigativa”. Del materiale probatorio fanno parte intercettazioni, documenti contabili, filmati coi telefonini e contratti di lavoro. L’indagine era iniziata a seguito della trasmissione, dal tribunale di Milano alla Procura, dei verbali dei processi “Ruby” e “Ruby bis”; in essi i magistrati hanno ravvisato “dichiarazioni false di numerosi testi in merito ad una presunta attività prostituiva durante alcune feste a casa di Silvio Berlusconi”.

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