Come fare trading: arrivano le nuove guide

Come fare trading: arrivano le nuove guide

In questo periodo, complici i tassi di interesse sui conti deposito ormai prossimi allo zero, sono sempre di più i risparmiatori che si interessano al mondo del trading online. E come sempre accade quando c’è una forte domanda ecco che le aziende si attrezzano per fornire le adeguate risposte. Proprio negli ultimi mesi, infatti, stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dei corsi e delle guide dedicati a come fare trading online. Si tratta per lo più di materiale destinato a chi vuole muovere i primi passi nel mondo della finanza per capire come investire i propri risparmi senza correre il rischio di vederli volatilizzare dietro i capricci della borsa. Una delle più interessanti è, sicuramente, il materiale realizzato da Tradingonlineguida, il sito di riferimento del settore a cui abbiamo voluto porre 2 grandi domande che saranno di sicuro interesse per tutti gli appassionati di mercati finanziari e borsa.

Quali sono i diversi stili di trading online che è possibile applicare?
Il mondo del Trading prevede uno spostamento di somme costanti e veloci fra una coppia di valute ed un’altra: se, da un lato, risulta difficile identificare un trader secondo indicatori prefissati, dall’altro lato è possibile enunciare quali sono le diverse tipologie di Trading attualmente esistenti sul mercato. Essenzialmente, si possono ridurre a quattro casi specifici, quattro categorie che è bene conoscere prima di decidere a quale tipo di Trading rifarsi. Eccoli mostrati:

Position Trading: prevede un periodo temporale molto lungo, in cui le posizioni aperte rimangono aperte da un minimo di diversi mesi, ad un massimo addirittura di anni. Prevede un’analisi dei grafici a lungo termine, con l’individuazione di una curva di andamento lenta ma costante, che possa fornire guadagni notevoli al patto di aspettare che le condizioni inizialmente presupposte si verifichino effettivamente.

Swing Trading: si tratta di una strategia che varia da un minimo di alcuni giorni fino ad un massimo di qualche settimana. I trader che intendono perseguire questa strada devono essere bravi ad analizzare la prince action, con l’obiettivo di riuscire a determinare i movimenti di entrate nel mercato, e quelli di uscita. Non richiede monitoraggio costante del mercato, perché il periodo è di qualche giorno: e si adatta perfettamente a quei trader che per volontà o per altri impegni- non possono tenere costantemente sotto controllo il mercato.

Day Trading: il nome parla chiaro: apertura e chiusura della posizione nella stessa giornata. A differenza dello Swing Trading, necessita di un monitoraggio costante del mercato nella giornata, in modo da permettere l’individuazione dei migliori momenti di ingresso e di uscita. Inoltre, le posizioni non si lasciano aperte durante la notte, ma si chiudono tramite Stop Loss e Target Profit.

Scalp Trading, o semplicemente Scalping: si tratta di frequenti operazioni di acquisto e di vendita di valute nella giornata, della durata variabile da pochi secondi a qualche minuto: necessita di un monitoraggio pressoché costante di ogni fase e ogni secondo del mercato, nel quale anche solo 1 PIP può fare la differenza. Per un controllo su più posizioni, ci si aiuta con i supporti offerti dalle piattaforme di Trading, inserendo per ogni transazione lo Stop Loss e anche i Target Profit.

Trading online: come scegliere il proprio broker?
Per un trader alla prima esperienza, la scelta di un Broker di appoggio per le proprie attività di trading online non è affatto semplice né scontata: le informazioni in suo possesso sono poche, e l’esperienza -che arriverà con il tempo- non è sufficiente per poter captare i segnali e le differenze che ogni piattaforma offre ai suoi clienti. Come fare, dunque, per scegliere il proprio broker nell’universo enorme del web? Che segnali vanno ascoltati, a chi ci si può rivolgere? Essenzialmente, la prima analisi da effettuare riguarda la piattaforma che il broker offre online, oltre al costo di tale servizio: i prezzi sono diversi, e si va da pochissimi euro al mese o semplicemente ad una cifra minima da investire mensilmente e ad una percentuale sul ricavato, a diverse centinaia di euro per l’abbonamento al portale.

Prima di scegliere, dunque, è bene farsi le seguenti domande, e se non sono bene chiari gli argomenti è bene informarsi maggiormente prima di investire in questo settore che, lo ricordiamo, permette sì molti guadagni in poco tempo, ma allo stesso tempo offre rischi altissimi di perdita di capitale. E questi rischi sono decisamente più alti per chi si trova alle prime armi nel settore. Ecco le domande che un trader si deve porre prima di scegliere il proprio broker e la sua piattaforma di appoggio:

Il Broker è regolamentato dalle Leggi? E, se sì, di quale paese? Italia o estero? In caso di estero, occorre verificare la legislazione in merito;

La piattaforma di trading che il Broker offre è facilmente usufruibile? E’ intuibile? E’ offerta anche in italiano, o solo in inglese? In caso di assistenza, è possibile avere dei contatti in lingua italiana?

Quali sono le tipologie di conto offerte dal Broker, e quali sono nel dettaglio i costi del servizio?
Il Broker ha dei servizi plus rispetto ad altri, come ad esempio dei bonus omaggio, un conto demo in cui fare pratica, dei moduli formativi in lingua italiana o inglese, ecc);

Il Broker offre la possibilità di sfruttare la leva finanziaria?

A queste domande occorre necessariamente trovare una risposta, prima di scegliere il Broker più adatto alle proprie esigenze di trader e poter fare trading online in maniera vincente.

Impostazioni privacy