Caso caporale Tony Drago, fu suicidio o omicidio? Nuovi sviluppi dalle indagini

Legale famiglia Drago: «Stiamo lavorando alla ricostruzione scientifica dell’evento omicidiario e alla riproduzione in 3D. Ci sono elementi per sostenere che si trattò di un delitto efferato»

Caso caporale Tony Drago, fu suicidio o omicidio? Nuovi sviluppi dalle indagini

Il caso Tony Drago, fu suicidio omicidio? Primi sviluppi dopo il no all’archiviazione delle indagini sulla misteriosa morte del 25enne caporale di Siracusa che nella notte del 6 luglio 2014 sarebbe volato dal bagno di una palazzina della caserma “Lancieri di Montebello” di Roma. Il gip nel respingere l’archiviazione ha chiesto una «rinnovata consulenza medica» e l’acquisizione di «tutte le immagini delle telecamere» della caserma Sabatini. L’avvocato della famiglia Drago, Dario Riccioli, intervenuto alla trasmissione “La Storia Oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, ha affermato: «Stiamo lavorando alla ricostruzione scientifica dell’evento omicidiario e alla riproduzione in 3D. Ci sono elementi per sostenere che si trattò di un delitto efferato; dobbiamo indagare anche sul possibile movente. Il pubblico ministero ha avviato le indagini sulle indicazioni che gli sono state fornite dal gip nell’ordinanza; sono state conferite le prime deleghe investigative. Il nostro collegio difensivo tra questa settimana e la prossima farà il punto della situazione. Prospetteremo altre ipotesi che stiamo elaborando con i miei consulenti. In questa vicenda sto utilizzando un metodo che è antico perché risale ad Aristotele, cioè: sto cercando di eliminare tutto ciò che non è possibile sia accaduto quel 6 luglio 2014 nella caserma Lancieri di Montebello, quello che resta è la nostra ipotesi di lavoro e sulla quale punteremo la nostra attenzione».

«Stiamo cercando qualcosa che chiuderà il cerchio rispetto alla dinamica dell’evento omicidiario; se questo esperimento dovesse dare l’esito che spero io, avrò la quadratura del cerchio. Dopo di che sarà compito del nostro medico legale andare a tirare fuori dati scientifici medico legali per descrivere esattamente quello che è realmente accaduto. Ovviamente, visto che non fu fatto nel 2014 dopo il ritrovamento del cavare di Tony, procederemo anche a un esame tossicologico. Pertanto, a tal fine, chiederemo la riesumazione del corpo del povero Tony Drago, perché solo così sarà possibile pervenire alle determinazioni conseguenti all’esame tossicologico. Anche se dopo due anni, questo è comunque un esame che non ritengo risolutivo, ce ne sono tanti altri che stiamo vagliando uno a uno. In realtà io punto su qualcosa di diverso rispetto a quanto c’è scritto nell’ordinanza del giudice. Quello sarà fatto dal pm, noi stiamo immaginando di effettuare altri tipi di accertamenti, un altro tipo di lavoro investigativo».

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