Ue, Juncker sui migranti: “Ci sono troppi europei part-time quando si tratta di dare”

“L’opinione pubblica è ancora troppo nazionale e non europea”, “troppi europei a tempo pieno quando si tratta di prendere, part-time quando si tratta di dare”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Commissione europea Juncker sul futuro dell’Europa

Ue, Juncker sui migranti: "Ci sono troppi europei part-time quando si tratta di dare"

Durante il dibattito sul futuro dell’Europa in corso al Campidoglio, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha espresso il suo pensiero in tema migranti: “Ci sono troppi europei part-time, europei a tempo pieno quando si tratta di prendere, europei part-time quando si tratta di dare”. “L’opinione pubblica – ha detto infine Juncker – è ancora troppo nazionale e non europea”. Sul dibattito è intervenuto anche Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, che ha voluto ringraziare il governo italiano per la proposta del migration compact, “può essere una svolta nella nostra forma mentis”. “Mi sento meno solo dopo l’intervento del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, meno solo nel parlare del nostro compito principale, difendere l’Europa e i suoi valori”. “Il mondo intorno a noi è più difficile di quanto si potesse prevedere un anno fa, però non si può reagire con pessimismo e lamentele, ma bisogna scegliere realismo e ottimismo, essere attivi e non passivi, evitare interessi egoistici e un approccio semplicistico”.

Ripristinare i controlli alle frontiere esterne
Secondo l’ex primo ministro polacco, “senza un approccio comune, completo e inclusivo non si può venire a capo della sfida migratoria, è importante ripristinare i controlli alle frontiere esterne, senza tuttavia fare dell’Europa una fortezza inaccessibile. E se vogliamo convincere i cittadini che possiamo garantire stabilità e sicurezza, servono controlli efficaci alle frontiere esterne”.

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