Agcom: sanzioni a Rai e Mediaset

Agcom: sanzioni a Rai e Mediaset

CATANIA, 24 maggio 2011 – 100 mila euro ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto e 258 mila euro a Tg1 e Tg4: sono le sanzioni inferte dall’ Agcom in seguito all’eccessiva esposizione mediatica  riservata al premier nella giornata di venerdì 20 maggio.

Secondo l’Autorità “Le interviste a Berlusconi, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, hanno determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’ Agcom”

Le reazioni dei diretti interessati non hanno tardato ad arrivare:

Mediaset si dice “allibita per le sanzioni decise oggi dall’Agcom contro le quali ricorrerà immediatamente al Tar. Con questa decisione l’Authority impedisce di fatto alle televisioni di fare il proprio mestiere di informazione e in questo modo diventa parte anzichè arbitro, come la legge vorrebbe, del confronto politico”.

Auguto Minzolini è “esterrefatto. L’Agcom ha multato tutte le tv che hanno fatto un’intervista al premier che non parlava dal giorno delle elezioni. In altre parole, secondo l’Autorita’, il capo del governo non doveva essere intervistato”.

Clemente Mimun grida all’intimidazione e aggiunge  “Che intervistare il leader del partito di maggioranza relativa, nonché presidente del Consiglio, per commentare i risultati del primo turno delle amministrative, possa portare ad una sanzione da parte di un organismo di garanzia, è assolutamente paradossale”.

Alle pesanti critiche della destra, giunte insieme alle reazioni,  il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò risponde che si è trattato di  “una valutazione strettamente giuridica e non politica. La commissione ha fatto una valutazione tecnica e giuridica della situazione: la violazione c’è e le sanzioni ne sono la naturale conseguenza”.

In ogni caso, come ci ricorda Sebastiano Sortino, consigliere dell’ Agcom, è la prima volta, da quando esiste l’Autorità che si applica la multa massima.

Annamaria Balistrieri

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