Apple: in arrivo un ondata di malware

Apple: in arrivo un ondata di malware

CATANIA 20 Maggio 2011 – La leggenda che il SO della Apple sia molto più sicuro, addirittura inattaccabile, pare stia per cadere. La storia sui malware iniziò qualche tempo addietro, mettendo su internet un tool per la creazione di quest’ultimi in pochi e semplici passi. Tutto per dimostrare appunto che la leggenda della mela intaccabile, era storia per bambini.

I siti dediti alla sicurezza, ZDnet e Bott, stavano osservando da tempo il tool e quanto si potesse diramare fra gli utenti. Il risultato è che, secondo ZDnet, in questo momento potrebbe arrivare un ondata anomala di malware che potrebbe mettere KO tutti gli utenti Mac, non abituati ad antivirus e quant’altro.

La situazione ormai è confermata dai rapporti di AppleCare che sta ricevendo chiamate 4 o addirittura 5 volte maggiori dal solito. La maggior parte degli avvisi, sono dovuti a malware di nome Mac Defender o Mac Security.

Stranamente, i responsabili dell’AppleCare sono stati istruiti a non aiutare gli utenti nella rimozione del malware, la motivazione fornita dagli stessi responsabili è la seguente:

‘Apple non vuole alimentare la speranza, nei clienti, di essere in grado di eliminare tutti i malware che compariranno in futuro’.

L’unica notizia sicura che sia uscita dal quartier generale di Cupertino, pare sia “non confermare o negare di un attacco malware”. Entrambe le affermazioni sono ovviamente in netto contrasto con la pubblicità fatta da loro stessi, dove il cliente viene prima di tutto.

Ma come ci si può ritrovare infettati? Mac Defender o Mac Security propongono l’acquisto di un antivirus dopo che sul browser del malcapitato utente sono comparse immagini porno. Il memo interno della Apple spiega che la comparsa del messaggio di per se non comporta problemi. Basta chiudere il browser. Ma se si accetta di installare l’antivirus, fornendo l’obbligatoria (sul Mac) username e password, e poi si danno anche i dati della carta di credito per pagare il software (procedura comune sui pc Apple), tutti questi dati finiscono immancabilmente ai criminali informatici.

Quest’estate quindi non ci resta che aspettare sotto il sole, un bella ondata di malware corredati da ombrellino.

Mirko La Rocca

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