Germania: il batterio E.Coli nei cetrioli

Germania: il batterio E.Coli nei cetrioli

CATANIA, 26 maggio 2011 – Escherichia Coli, il batterio che ha gettato nel panico la Germania e che ha causato la morte di 4 persone, oltre all’alto numero di infettati, alcuni in gravissime condizioni, avrebbe origine dai cetrioli.

Secondo quanto annunciato in conferenza stampa dal Ministro della Sanità di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks, dopo accurate analisi l’Istituto di Igiene di Amburgo avrebbe infatti individuato una partita di cetrioli provenienti dalla Spagna come possibile vettore del pericoloso batterio, “non è da escludere che anche altri alimenti possano essere presi in considerazione quali fonte dell’infezione”.

La Commissione Europea invita chiunque si sia recato di recente in Germania a non sottovalutare eventuali sintomi riconducibili all ‘E. Coli.

Frederic Vincent, portavoce del commissario alla sanità Ue John Dalli,  ci informa infatti che “Per il momento non ci sono elementi che indichino un contagio in altri paesi, ma si stanno esaminando dei casi sospetti in Svezia, Regno Unito e Paesi Bassi fra persone che hanno viaggiato in Germania nell’ultimo periodo”.

Sintomo più evidente dell’infezione è la dissenteria emorragica: l’ Ue sottolinea che è “essenziale indentificare i casi potenziali legati a questa infezione per evitarne la propagazione”.

Ricordiamo che l’escherichia Coli è un batterio presente nell’intestino dell’uomo e degli animali che ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo e che quindi il più delle volte è innocuo. Alcuni ceppi però producono tossine e possono provocare infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite, setticemia e polmonite. Il timore, in questo caso, è che si tratti di un ceppo mutato particolarmente aggressivo e che può provocare casi di sindrome emolitica-uremica.

Intanto a Francoforte sono state chiuse due mense aziendali dove lavoravano alcuni dei pazienti colpiti.

Annamaria Balistrieri

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