Lele Mora, arrestato per bancarotta: crac da 8,5 milioni di euro

Lele Mora, arrestato per bancarotta: crac da 8,5 milioni di euro

Lele Mora, arrestato per bancarotta: crac da 8,5 milioni di euro

CATANIA, 21 giugno 2011 – Lele Mora, l’agente dei vip, è stato arrestato, su richiesta dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, ieri pomeriggio nei suoi uffici di viale Monza a Milano per bancarotta fraudolenta relativamente all’ inchiesta sul fallimento della LM Management. Per il Gip del tribunale di Milano, Fabio Antezza, l’arresto è stato necessario a causa di un rilevante pericolo di fuga: “C’è l’elevata probabilità che faccia perdere le sue tracce”…”La disponibilità di capitali è elemento da rendere praticabile la fuga”…”La personalità dell’indagato e la tendenza dello stesso a delinquere e, soprattutto, a sottrarsi ai rigori della legge, tributaria e penale sono tra le ragioni che ne hanno motivato l’arresto”, inoltre “nonostante condannato con plurime sentenze oltre che in materia di sostanze stupefacenti, per i reati tributari, contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica, nonché gravato da carichi pendenti in materia tributaria, ricade nel reato tenendo le descritte molteplici e gravi condotte di bancarotta fraudolenta pre-fallimentare patrimoniale, per diversi milioni di euro, e documentale con le evidenziate modalità ‘professionali’ e con ‘gestione imprenditoriale’ caratterizzata da ben collaudate tecniche distruttive”. In pratica pare che il talentscout sia sospettato, secondo la Procura di Milano, di aver distratto ingenti somme dalla “Lm management”, somme che sarebbero state poi girate anche alla “Diana immobiliare”, altra società riconducibile a Mora e dichiarata pure fallita: insomma un rimpasto di denaro al fine di far lievitare il conto privato dell’impresario dello spettacolo.
E pensare che fino ad un mese fa aveva dichiarato: “Non temo il carcere. Proverò che non ho fatto nulla. Sono come la croce rossa, un’anima pura”.

Annamaria Balistrieri

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy