Papa Benedetto XVI lascia il pontificato, Ratzinger: “consapevole della gravità di questo atto”

Papa Benedetto XVI lascia il pontificato, Ratzinger: "consapevole della gravità di questo atto"

Papa Benedetto XVI lascia il pontificato, Ratzinger: “consapevole della gravità di questo atto”

Il Papa Benedetto XVI, con un annuncio arrivato alle ore 11:46 di oggi, ha annunciato che dal 28 febbraio prossimo non sarà più il Papa della chiesa romana. Un annuncio shock che va a sottolineare ed evidenziare come si stia vivendo in un momento storico. Eletto il 19 aprile 2005 come successore di Papa Wojtyła, Papa Ratzinger rinuncia al papato e può farlo avvalendosi del canono 332 paragrafo 2, che prevede la possibilità delle dimissioni del Romano Pontefice. L’ultimo precedente di dimissioni di un Papa che suscitò molto clamore risale a Celestino V, eletto il 5 luglio 1294 abbandonò dopo soli 4 mesi. Ecco il comunicato di Papa Benedetto XVI, rilasciato della Santa Sede: “Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. “Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio. Carissimi Fratelli vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, nostro signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i padri cardinali nell’eleggere il nuovo sommo pontefice”. Papa Ratzinger conclude chiedendo perdono: “Chiedo perdono per tutti i miei difetti”.

Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi:
“Abbiamo un po’ notato il senso di affaticamento e di stanchezza maggiori del Papa rispetto al passato. Il diritto canonico prevede che per la loro validità, le dimissioni devono essere fatte liberamente e debitamente manifestate”.

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