Franco Califano è morto: da tempo malato, aveva 74 anni [video ultima intervista]

Franco Califano è morto: da tempo malato, aveva 74 anni

Franco Califano è morto: da tempo malato, aveva 74 anni

Si spegne a 74 anni il ‘Maestro’ Franco Califano. Il cantautore, da tempo malato, è morto nella sua casa ad Acilia. Lo scorso 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma. Attore, scrittore, autore e cantautore, era in procinto di partire per un ‘mini tour’ con accompagnamento di pianoforte, batteria, chitarra e contrabbasso. Tra i suoi più grandi successi ricordiamo ‘Tutto il resto è noia’, ‘La mia libertà’, ‘Io (per le strade di quartiere)’ e come autore ‘Minuetto’, scritta per Mia Martini, ‘Un grande amore e niente più’, che vinse il Festival di Sanremo 1973 cantata da Peppino di Capri e ‘Un tempo piccolo’, scritta per i Tiromancino.

In un’intervista al Tg9, per il ritorno in scena al teatro Sistina il 18 marzo scorso, ecco come risponde il Maestro…

Maestro Califano, innanzitutto come stai?
“Sto abbastanza bene, solo un po’ di raffreddore ma quello ce l’hanno un po’ tutti in questo periodo. Io però faccio il vaccino ogni anno e mi trovo bene infatti lo consiglio a tutti gli amici che sono a letto”.

Che stagione stai vivendo?
“Il bilancio è sicuramente positivo, io sto vivendo bene, ovviamente con gli anni che passano. Ho un po’ di terrore perché soffro molto il caldo e adesso mi sto preoccupando per organizzarmi per la prossima estate. La cosa più importante è che stando bene fisicamente riesci a fare un sacco di cose”.

Confermi che ‘Tutto il resto è noia’ è la tua canzone?
“E’ quella che mi rappresenta al meglio come autore e che mi somiglia di più come cantautore. E’ diciamo la mia filosofia di vita”.

Il saluto di Fiorello. “Questa notizia di Franco mi ha lasciato basito, senza parole. Ieri Enzo Iannacci, oggi Franco Califano: una Pasqua da dimenticare per noi che facciamo questo mestiere. Sono due persone inimitabili, due artisti unici. Ma con Califano eravamo anche molto amici, ci volevamo proprio bene. E il necrologio più bello se l’è fatto da solo. Diceva che voleva sulla lapide una sola frase: non escludo il ritorno”.

Impostazioni privacy