Satellite GAIA: costruito per scovare nuovi pianeti

Satellite GAIA: costruito per scovare nuovi pianeti

Satellite GAIA: costruito per scovare nuovi pianeti

Si chiama GAIA, acronimo di Global Astrometric Interferometer for Astrophysics, ed è un satellite lanciato nello spazio lo scorso 19 dicembre con lo scopo di mappare in 3D la Via Lattea, ma soprattutto di scovare nuovi pianeti. E’ una missione spaziale astrometrica sviluppata dall’Agenzia Spaziale Europea che fa parte del programma scientifico Horizon 2000. GAIA trasporta al suo interno il il più grande telescopio europeo. Mario Lattanzi, ricercatore dell’Inaf dell’Osservatorio Astrofisico di Torino responsabile del gruppo di coordinamento italiano, afferma: “È come quando i cartografi hanno realizzato le prime mappe per guidare i capitani delle navi. Gaia misurerà milioni di stelle e tutti gli oggetti cosmici che riuscirà a raggiungere con telescopi e sensori. In cinque anni avremo la più grande mappa celeste mai realizzata”. Giuseppe Sarri, responsabile in Esa, ha commentato il lancio del Satellite: “Veder volare Gaia dopo anni di lavoro è veder concretizzato un sogno, oltre a continuare una tradizione di ricerca europea aperta con il satellite Hipparcos”.

Enrico Saggese, presidente dell’Asi, che sostiene la missione europea, ha rivelato che “il luogo di raccolta dati italiano sarà al centro Altec di Torino e dai numeri si ricaverà un’immagine stereoscopica di altissima qualità frutto della partecipazione dei nostri scienziati e delle nostre industrie. Otto osservatori dell’Istituto nazionale di astrofisica. contribuiranno alla missione e ne saranno protagonisti giovani ricercatori che così avranno un’opportunità per non andarsene in altri Paesi”.

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