Mediterraneo, un mare deturpato da reati ambientali

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Mediterraneo, un mare deturpato da reati ambientali

Numeri impressionanti quelli denunciati da Legambiente riguardo le infrazioni commesse in Italia che danneggiano il Mar Mediterraneo e le sue coste. Si parla di oltre 14mila infrazioni in un anno per una media di 40 al giorno che contribuiscono alla deturpazione del paesaggio e al danneggiamento degli ecosistemi marini. La maggior parte dei reati, circa il 42 %, riguardano la pesca di frodo con oltre seimila infrazioni soprattutto in Puglia, Campania, Sicilia, Calabria e Veneto. Il 22% dei reati riguarda poi lo scarico abusivo in mare per mancata depurazione e lo sversamento di idrocarburi. Altra problematica è inoltre il ciclo del cemento lungo la costa per circa 2412 reati di cui la regione Sicilia risulta tra le più deturpate dagli abusivismi edilizi sulla costa seguita dalla Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e al nord dalla Liguria. Numeri allarmanti soprattutto per quanto concerne il trend in aumento, come denuncia Legambiente, che sottolinea un incremento del 7,3 % rispetto al 2012.

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