Addio Giorgio Gaslini, jazzista e teorico musicale

Addio Giorgio Gaslini, maestro del jazz e teorico della musica

Addio Giorgio Gaslini, maestro del jazz e teorico della musica

Lutto nel mondo della musica: si è spento a 84 anni il jazzista Giorgio Gaslini, musicista e compositore di famosissime colonne sonore per il cinema e grande fautore del jazz moderno. La morte lo ha oggi mentre era ricoverato all’ospedale di Borgotaro (Parma), dove si trovava da un mese a causa di una caduta. Gaslini era nato a Milano il 22 ottobre 1929 e si era sempre distinto come uno dei maggiori jazzisti italiani, anche all’estero; non solo, ma era fermamente deciso a far conoscere il jazz in Italia e a dargli pari dignità con la musica classica. Lo voleva sdoganare per farlo apprezzare anche ai profani, per questo aveva iniziato ad insegnarlo negli anni 70 all‘oratorio di Santa Cecilia a Roma prima e al Giuseppe Verdi di Milano poi. Proprio grazie al suo operato, il jazz ha iniziato ad essere incluso nei programmi di studio in tutti i conservatori italiani; ma Gaslini era anche ossessionato dal dogma della “musica totale” (scrisse anche un saggio in merito), perché per lui la musica non può essere classificata in generi ed amata quà e là solo dagli appassionati, ma va apprezzata e concepita solamente come una, totale e universale.

Gaslini aveva suonato con le maggiori figure del jazz italiano, ma anche con stranieri come Steve Lacy, Don Cherry, Ruswell Rudd, per ben dieci volte aveva vinto il Premio della critica Jazz ed aveva composto sinfonie, opere e balletti rappresentati nei teatri di tutt’ Italia, come la Scala. E che dire delle splendide colonne sonore per il cinema, dalla Notte di Michelangelo Antonioni fino alle collaborazioni con Carlo Lizzani e Miklos Jancso. Sua anche la musica nevrotica di Profondo Rosso, anche se ne scrisse solo una parte e, poichè non ci fu un accordo definitivo sui suoi spartiti, Dario Argento ripiegò sui Goblin. Addio Giorgio.

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