Italia, il reddito delle famiglie retrocede di trent’anni

Italia, il reddito delle famiglie retrocede di trent'anni

Italia, il reddito delle famiglie retrocede di trent’anni

La crisi economica, com’è noto, ha rallentato l’economia del Paese ed ha inciso in maniera rilevante sul reddito delle famiglie. Non chiacchiere ma dati ufficiali infatti il rapporto di Confcommercio sui consumi ha evidenziato che nell’anno in corso il reddito è stato di 17.400 euro (pari al 2013) quasi quanto quello del lontano 1986 che era pari a 17.200 euro. Dunque una retrocessione bella e buona, sia per quanto concerne la liquidità delle famiglie,  sia per ciò che ne deriva nei consumi che hanno subito un vertiginoso calo. I consumi sono infatti precipitati negli ultimi anni e non sono di certo bastate le 80 euro di Matteo Renzi a risollevare le famiglie dalla mancanza di denaro a disposizione. Dunque il taglio ai consumi è stata la prima necessaria scelta attuata dalle famiglie che ha riguardato in special modo  i pasti in casa e fuori casa (-4,1%), l’alimentazione domestica (-4,6%),  viaggi e vacanze (-3,8%) e la cura di sé e la salute (-3,5%). Da ciò che si evince, dunque,  è che negli ultimi anni i consumi degli italiani sono cresciuti solo del 12,3% e ciò è dovuto esclusivamente alla dinamica positiva dei servizi, come chiarisce Confcommercio. Dunque dati allarmanti che dovrebbero far riflettere, come sottolineano  Federconsumatori e Adusbef che denunciano da tempo immemore “la grave perdita del potere di acquisto delle famiglie ed il conseguente calo dei consumi, persino di quelli più necessari”. Il fatto che i tagli ai consumi abbiano riguardato in primis l‘alimentazione la dice lunga sulla gravità della situazione. E’ stato esplicitato infatti che il potere di acquisto delle famiglie dal 2008 ad oggi è diminuito del -13,4%, mentre la spending review riferita allo stesso periodo ha raggiunto la cifra astronomica di 2.967 euro.

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