Ebola, falso allarme per un giovane somalo ricoverato a Roma

Ebola, falso allarme per un giovane somalo ricoverato a Roma

Falso allarme stamattina a Roma per un presunto caso di infezione da Ebola. Un giovane immigrato somalo è stato trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I perchè sospettato di aver contratto il virus Ebola, ma fortunatamente aveva avuto solo un attacco di epilessia. Molta paura, ma anche molta tempestività da parte di polizia e medici. I primi accertamenti sull’extracomunitario hanno escluso il contagio da parte del virus. L’ Umberto I è uno dei nosocomi della Capitale che fungono da punto di riferimento per le malattie infettive, gli altri due sono lo Spallanzani e il Gemelli; tutto era cominciato stamattina, presso l‘Ufficio Immigrazione della Questura, dove si trovava l’immigrato che improvvisamente ha accusato un malore. Il ragazzo aveva la febbre alta, sudava copiosamente e perdeva sangue dal naso. Immediatamente è scattato l’allarme. Secondo quanto affermato dal sindacato di Polizia Anip Italia, il somalo si trovava in Questura per il rinnovo del permesso di soggiorno per protezione internazionale; dopo i primi sintomi, le sue condizioni fisiche sono peggiorate nel giro di pochi minuti. Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che l’uomo non si recava in Africa da due anni, quindi è da escludere un possibile contagio da Ebola. “Il paziente K.D., ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’Umberto I, non è affetto da alcuna patologia infettiva trasmissibile, la diagnosi riguarda una comune crisi epilettica” ha spiegato, con una nota, la regione Lazio. “Si sottolinea ancora una volta la necessità di affrontare notizie di questo genere con una raddoppiata dose di calma e cautela” ha concluso il comunicato.

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