“Interstellar”, McConaughey in un viaggio nello spazio più profondo

"Interstellar", McConaughey in un viaggio nello spazio più profondo

Esce oggi nelle sale italiane un nuovo film che, dopo “Gravity”, racconta il fascino ma anche le inquietudini degli spazi interstellari. Stiamo parlando di “Interstellar”, l’ultima pellicola, che alcuni già acclamano come capolavoro, del regista Christopher Nolan, autore della magnifica trilogia del Cavaliere Oscuro. A presentarlo a Roma è arrivato il protagonista, il premio Oscar Matthew McConaughy, a cui ha fatto seguito l’immediata distribuzione del film nei cinema del Belpaese. Dopo il successo di “Gravity”, il cosmo infinito sembra essere diventato un “must” dei produttori di Hollywood: nel futuro prossimo, le produzioni agricole sono ormai arrivate al capolinea e l’umanità è in preda ad una terribile carestia globale; viene quindi costituita una squadra di esploratori che avranno il compito di viaggiare nell’Universo alla ricerca di un nuovo pianeta per spostarvi quello che resta degli uomini e abbandonare definitivamente la sterile Terra. Il film in America è stato bersagliato da molte critiche negative, che lo hanno definito troppo ambizioso e con una sceneggiatura, secondo alcuni critici, confusionaria. Eppure, proprio i critici cinematografici dovrebbero conoscere il lato autoriale di Nolan, genialmente capace di forgiare ottime sequenze d’azione unite ad un approfondimento psicologico e universalmente morale dei suoi personaggi, come nei tre film di Batman e, soprattutto, in “Inception”. McConaughy interpreta l’ex pilota Cooper, ora divenuto agricoltore, vedovo e con due figli a carico, che viene richiamato in servizio per guidare la spedizione, ma è combattuto se andare e separarsi dai suoi figli oppure no: “Essere padre mi ha influenzato molto in questo ruolo – ha dichiarato l’attore, che ha tre figli – perchè posso capire cosa vuol dire separarsi dalla famiglia”.

Interstellar: Il cast
Nel cast presenti anche Anne Hathaway, Michael Caine, Matt Damon e Jessica Chastain: “Al centro del film c’è la capacità della razza umana di evolversi, di superare i propri limiti per migliorarsi, perchè non è l’uomo che controlla la Natura, bensì il contrario. E’ una grandiosa avventura, con un messaggio per le nuove generazioni, nelle cui emozioni possiamo identificarci un po’ tutti”.

Impostazioni privacy