Napolitano: “Isis minaccia reale, pronti a prevenire e contrastare”

Napolitano: "Isis minaccia reale, pronti a prevenire e contrastare"

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, durante il suo discorso alle Forze Armate davanti al Milite Ignoto nel giorno dell’Unità nazionale, si è espresso anche riguardo al terrorismo internazionale e ai suoi rischi: “I nuovi estremismi come l’Isis sono una minaccia reale, anche militare. Dobbiamo essere sempre pronti a prevenire e contrastare” ha dichiarato tra l’altro. “Si stanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e fanatismo – ha detto il capo dello Stato – le quali rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società; questa è la nuova grande sfida affidata alle Forze Armate Italiane – ha aggiunto – in perfetta coerenza e sinergia con la Carta Costituzionale e gli statuti delle Istituzioni di cui il nostro Paese è membro”. Napolitano ha inoltre dichiarato con fermezza che “penso che da parte di ogni paese Nato si debba essere seri nel prendere decisioni, perchè non si possono certo mai avvallare visioni ingenue, per nulla realistiche, di perdita d’importanza dello strumento militare”. Un tema molto a cuore al capo dello Stato, che infatti ha sottolineato: “C’è una ricorrente pressione per una riduzione quasi di principio di quell’impegno e dei suoi costi. L’Italia vuole quindi essere in grado di operare con sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali”.

Renzi: “Stasera riunione dei gruppi parlamentari del Pd”
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, presente alla cerimonia, ha annunciato che si terrà stasera l’annunciato incontro tra lui e i gruppi parlamentari di Camera e Senato del Partito Democratico: “Parleremo della situazione politica in generale” ha detto ed ha anche rassicurato una scolaresca sui prossimi esami di maturità che, ha ribadito, si svolgeranno secondo le modalità consuete e, se ci saranno delle modifiche, queste varranno solo a partire dal prossimo anno scolastico.

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