Scandalo ad Arezzo, due professoresse facevano sesso con studenti

Scandalo ad Arezzo, due professoresse facevano sesso con studenti

E’ una notizia che sa di pecoreccio e commedia sexy anni Settanta, eppure è successo veramente. Due professoresse facevano sesso con alcuni dei loro studenti di liceo superiore; tutti maggiorenni e quindi senza nessuna conseguenza penale, infatti gli incontri proibiti sono venuti alla luce grazie al lavoro di un’agenzia di investigazione privata interpellata dal marito sospettoso di una delle due insegnanti. Il fatto è accaduto ad Arezzo ed è stato reso noto dal quotidiano “La Nazione”. In fondo, non sarebbe neppure una notizia eclatante e chissà quanti hanno sghignazzato nel leggerla, visto che ricorda molto da vicino le commedie scollacciate di vitaliana memoria, con la Fenech o la Carati nei panni delle prof desiderate da tutte le classi. In questo caso, gli studenti non si sono limitati a sognare, visto che le due professoresse, una trentenne ed una quarantenne, non lesinavano nè lezioni private né infuocate ore di passione. Per giunta, le due donne avevano anche affittato un casolare nella campagna aretina per ricevere i loro infoiati allievi al riparo da occhi indiscreti; la vicenda è stata scoperta da alcuni investigatori privati ingaggiati dal marito di una delle prof, evidentemente accortosi che qualcosa non andava: “Mia moglie è diventata assente, non so cosa stia succedendo” avrebbe detto all’agenzia. E così, qualche giorno di appostamenti e la verità è venuta a galla: una tresca in piena regola intrecciata con gli studenti. Addirittura, le due donne ricorrevano a sms in codice per avvisare i loro giovanissimi amanti che potevano venire agli incontri senza problemi, come ad esempio il messaggio “Oggi gita in campagna”. Chi doveva capire si fiondava immediatamente al casolare indicato dalle donne; scoperto tutto, agli investigatori è rimasto il problema su come informare il marito del vizietto hard di sua moglie. Hanno quindi preferito la consulenza di uno psicologo al momento di raccontare ciò che avevano scoperto.

Impostazioni privacy