Omicidio Gaia Molinari, rilasciati in Brasile i due sospettati

Omicidio Gaia Molinari, rilasciati in Brasile i due sospettati

Era stata trovata morta su una spiaggia di Jijoca Jericoacoara il giorno di Natale, colpita con delle pietre e rimasta uccisa per strangolamento. Gaia Molinari, 29enne piacentina residente a Parigi, che in Brasile vi era andata per un’opera di bene (insegnare l’inglese ai bambini poveri), ha perso la vita nel giorno in cui non avrebbe dovuto essere più lì, in quanto aveva deciso di partire da Jijoca Jericoacoara il 24 dicembre, decidendo poi in fine di restarvi un giorno in più. Sul movente che ha spinto l’assassino a compiere il brutale gesto nessuna notizia ancora ma solo supposizioni: tentativo di violenza sessuale. I due uomini fermati perché sospettati per il delitto sono stati alla fine rilasciati, a darne notizia è il viceconsolato italiano di Fortaleza che fa sapere che mentre uno è stato rilasciato subito in serata, l’altro solo dopo un lungo interrogatorio. Si aspettano ancora gli esiti dell’autopsia che ne diranno di più, soprattutto se vi è stata violenza o tentativo di violenza sessuale sulla vittima. E intanto la madre di Gaia Molinari ha fatto sapere che quando il corpo della figlia tornerà a casa sarà fatta una festa con tutti gli amici con il sottofondo delle canzoni dei Pink Floyd, il suo gruppo preferito: “Vorrei che la sua morte avesse un senso, vorrei darle un significato buono, pieno di quella luce dell’anima che lei disseminava a chi le era vicino” ha dichiarato la mamma Valentina Carraro, al quotidiano piacentino ‘Libertà’. La figlia “era sempre in giro per il mondo”, dapprima andata fuori per studiare, poi per lavorare e alla fine l’arrivo del volontariato umanitario, voluto dalla ragazza e che ne era “diventato la ragione della sua vita”.

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