Francia, caccia ai complici dei terroristi. “Charlie Hebdo” esce domani

Francia, caccia ai complici dei terroristi. "Charlie Hebdo" esce domani

“Charlie Hebdo” uscirà regolarmente domani con il consueto numero settimanale; lo ha reso noto Richard Malka, l’avvocato del periodico nella cui redazione si è consumata una delle stragi della settimana scorsa, il quale ha ribadito che anche nel prossimo numero compariranno “ovviamente” delle vignette su Maometto, la politica e le altre religioni, ed ha aggiunto : “Lo spirito di “Io sono Charlie” significa anche diritto alla blasfemia”. A ogni modo, a Parigi resta alto l’allarme terrorismo. Il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, ha annunciato che le 717 scuole ebraiche in Francia saranno da oggi protette da oltre 4.700 tra gendarmi e poliziotti. Ieri mattina, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato il negozio kosher parigino in cui si era barricato Amedy Coulibaly, che aveva poi ucciso quattro ostaggi di religione ebraica. Sempre ieri mattina, il primo ministro della Francia, Manuel Valls, aveva dichiarato che sta continuando la caccia ai complici che potrebbero aver fornito aiuti e basi logistiche ai terroristi degli attentati della settimana scorsa: “Uno dei terroristi aveva sicuramente un complice” ha sottolineato; oltre a ribadire il suo “orgoglio di essere francese” provato due giorni fa durante la marcia dei premier contro il terrore, tenutasi a Parigi, Valls ha aggiunto che “bisogna rimanere in guardia, perchè sappiamo che le minacce sono sempre presenti”, specificando di voler migliorare il sistema delle intercettazioni telefoniche, che a suo avviso deve essere “più efficace”. Il piano antiterrorismo “Vigipirate” resta attivato al livello massimo di allerta. Nel frattempo, Israele e gli Stati Uniti hanno messo in guardia Roma e il Vaticano, che figurerebbe tra i prossimi obiettivi attentatori dell’Isis. Ma l’intelligence italiana ha fatto sapere che non vi sarebbero dei segnali concreti.

Impostazioni privacy