Siria, fonti vicine ai ribelli : “Greta e Vanessa sono state liberate”

Siria, fonti vicine ai ribelli : "Greta e Vanessa sono state liberate"

Secondo fonti vicine ai ribelli siriani, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due volontarie rapite a fine luglio nei dintorni di Damasco, sono state liberate. Le ultime notizie delle due ragazze erano arrivate tramite un video, diffuso su Youtube lo scorso 31 dicembre, in cui le ventenni rivolgevano un drammatico appello all’Italia affinchè si facesse presto per salvarle e riportarle a casa; Greta e Vanessa erano partite dall’Italia per una missione di volontariato in Siria, al seguito del gruppo Horryaty. Le voci sulla loro liberazione sono inziate a circolare subito in Rete e su alcuni account Twitter riconducibili alle forze ribelli siriane. La Farnesina, interpellata al riguardo, non ha commentato. Secondo la televisione Al Jazeera, le due italiane sarebbero state liberate dall’ala siriana di Al Qaeda: “Il fronte Al Nusra ha liberato le due donne italiane trattenute da inizio mese ad Aleppo, Siria” si legge nel profilo di Al Jazeera Mubasher. Greta e Vanessa, non nuove ad esperienze di tipo umanitario, erano state rapite subito dopo aver varcato il confine siriano per distribuire medicinali e kit di pronto soccorso; Vanessa Marzullo, 21 anni, bergamasca di origini calabresi, è laureata in Mediazione linguistica e la sua passione per il mondo arabo l’aveva spinta ad approfondire lo studio della lingua. Volontaria dell’Organizzazione Internazionale di Soccorso, inzia ad occuparsi della Siria nel 2012 promuovendo eventi ed iniziative. Greta Ramelli, ventenne infermiera di Gavirate (Varese), è volontaria sin da giovanissima e vanta esperienze umanitarie in Zambia, presso le missioni dei padri comboniani, e a Calcutta, fino all’incontro e all’amicizia con Vanessa e l’inizio dell’impegno sociale per la Siria.

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