D’Alema accusa Renzi: “La gestione del Pd è personale e arrogante”

D'Alema accusa Renzi: "La gestione del Pd è personale e arrogante"

Massimo D’Alema rilancia un programma di rinascita della sinistra e accusa Renzi di gestire il Pd in maniera “personale e arrogante”: sono parole volate durante la convention della minoranza dem, avvenuta ieri a Roma. “Bisogna trovare un nuovo modello organizzativo anche per quanto riguarda i tesseramenti – ha dichiarato D’Alema – dobbiamo far rinascere la sinistra come spazio di partecipazione delle persone”. Subito dopo, ha attaccato la gestione renziana del partito: “C’è una componente minoritaria in questo partito a forte carattere personale ed anche arrogante – ha detto l’ex premier – che può avere peso solo muovendosi con coerenza e unità”. Accuse ben precise rivolte al presidente del Consiglio Renzi: “Io non partecipo mai ai raggruppamenti in cui si muovono le minoranze del Pd e neanche approvo che ce ne sia più di una – ha continuato D’Alema – vorrei solo dare due consigli: il primo, che questa parte del Pd può avere un peso solo se agisce in unità di azione, decidendo un punto di mediazione e la posizione su cui convergere. Il secondo, che una parte minoritaria in un partito può avere peso solo se assume coerenza, definendo i punti invalicabili con assoluta intransigenza”. Chiaramente, le parole di D’Alema non potevano piacere alla maggioranza del Pd: “Dispiace che dirigenti importanti per la storia della sinistra usino toni degni di una rissa da bar” ha scritto in un tweet Matteo Orfini; Bersani invece ha usato toni più morbidi: “D’Alema ha detto una cosa sacrosanta. C’è molta gente nel Pd in sofferenza e disagio. Bisogna trovare il modo, anche dal punto di vista organizzativo, per dialogare con questi mondi” ha aggiunto a margine della convention dem.

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