Masterchef – Striscia: minacce di morte alla figlia di Laudadio

Masterchef - Striscia: minacce di morte alla figlia di Laudadio

Continua la guerra mediatica tra Striscia la Notizia e Sky per lo spoiler del vincitore di Masterchef 4. Il tg satirico qualche giorno prima della messa in onda della finale, tramite un servizio di Laudadio aveva dapprima svelato che uno dei finalisti, Nicolò, in realtà aveva già lavorato per un famoso ristorante milanese e ancor prima che finisse il programma di Sky Uno Hd era stato preso alle dipendenze del giudice Carlo Cracco, poi aveva indicato la classifica finale dei primi tre. Alla fine ha veramente vinto Stefano come detto da Striscia. Da qui si è aperto uno scontro che ormai sembra poter finire anche nei banchi dei tribunali. Come se non bastasse attraverso i social network sono arrivate minacce a Max Laudadio e in particolare in un messaggio viene augurata la morte alla figlia. Il creatore di Striscia la Notizia, Antonio Ricci, intervistato da “Il Giornale” ha parlato proprio di questo episodio dichiarando: “Sui social network uno ieri ha scritto a Laudadio: vorrei che tua figlia si impiccasse col filo spinato. È inutile impedire l’arrivo dei barconi perché l’Isis lo abbiamo in casa”. Sul servizio del suo tg satirico, secondo Ricci non si è trattato di uno spoiler ma semplicemente di un qualcosa che “si è inverato negli altri mezzi di comunicazione” in quanto Striscia non ha fornito alcuna prova: “La nostra fonte era un veggente al livello di Paolo Brosio. Siccome nessuno verifica le fonti e tutti hanno interesse a essere letti e cliccati, è successo che la nostra boutade, data con tutte le cautele del caso, sui social network e sui giornali è passata dritta per dritta. Tant’è che l’unico che ancora trepidava per sapere se era vera o falsa ero io che mi sono fatto messaggiare la classifica”. Insomma, nonostante la finale sia già andata in onda e con successo di pubblico inaspettato, i dissidi tra i due colossi Mediaset e Sky e fra i due programmi, Masterchef e Striscia, sembrano destinati a continuare.

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