Maurizio Landini contro il Jobs Act: “Renzi peggio di Berlusconi”

Maurizio Landini contro il Jobs Act: "Renzi peggio di Berlusconi"

La Fiom è scesa in piazza per manifestare contro il Jobs Act e le politiche economiche del Governo. Il leader Maurizio Landini in mezzo ai partecipanti ha esordito dichiarando che ci vuole una nuova primavera del lavoro. Dopo aver attraversato il centro di Roma sono arrivati a Piazza del Popolo. Operai, impiegati, precari, disoccupati, studenti e partite Iva hanno deciso di sfilare per continuare a combattere contro la riforma del lavoro voluta dal governo Renzi. “Non ci fermeremo e andremo avanti finché non verranno cambiate le leggi sbagliate che cancellano i diritti dei lavoratori” ha tuonato dal palco Landini che ha continuato dicendo che “il governo sta continuando come i governi precedenti: quello di Monti, quello di Letta, e c’è addirittura un peggioramento da quando c’era il governo Berlusconi”. “Il sindacato – sottolinea il segretario della Fiom – non deve diventare un partito però è un soggetto politico perché proprio per difendere i diritti dei lavoratori c’è bisogno di riunire tutte le forme del lavoro e allargare il consenso oltre il perimetro delle fabbriche”. Ai microfoni delle emittenti televisive ha precisato che si stanno battendo proprio perché non si facciano 79mila assunzioni, ma perché se vuoi risolvere i problemi bisogna fare milioni di assunzioni e milioni di posti di lavoro, “allora il problema non è cosa succede a gennaio o febbraio, il problema è cosa succede in tutto questo anno e cosa succede nei prossimi anni e quale visione noi abbiamo davanti, noi siamo qui proprio per questo per difendere un’idea di futuro, noi abbiamo l’ambizione di avere delle proposte, delle idee per dare un futuro all’Italia e vogliamo su questo batterci nel paese, pensiamo di avere più consensi di quelli che ha il governo”, ha concluso Landini.

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