Fuggito con il figlio di 15 giorni, impiegato torinese fermato in Spagna

Fuggito con il figlio di 15 giorni, impiegato torinese fermato in Spagna

E’ stato fermato ieri ad Albacete, in Spagna, dalla polizia iberica l’impiegato torinese Enzo Costanza, 38 anni, che martedì scorso era improvvisamente scomparso insieme al figlio neonato di appena 15 giorni dopo aver abbandonato la moglie Stefania in un supermercato di Orbassano (To); gli investigatori hanno fatto sapere che il bambino è in ottime condizioni di salute, dopo una breve visita in ospedale. La madre si trova al momento in Spagna, dopo aver immediatamente preso un volo per Madrid nel pomeriggio di ieri, mentre il bimbo è rimasto per tutto il tempo in un centro per minori in attesa del genitore; si è conclusa positivamente questa oscura vicenda che aveva tenuto l’Italia con il fiato sospeso per tre giorni. L’ultima traccia di Costanza era stata individuata venerdì mattina nei pressi di Ciudad Real, nella Mancia, dove l’uomo aveva fatto rifornimento di carburante per il suo suv, utilizzando la sua carta di credito, i cui movimenti hanno permesso di ricostruire il percorso di fuga dall’Italia e di monitorarlo affinchè non facesse del male al bambino. Tutta la storia era iniziata improvvisamente intorno all’una e trenta di martedì: Costanza, in cura psichiatrica dal 2006 (si è saputo poi) per turbe psichiche paranoidi, aveva appena incontrato il suo psicologo per comunicargli di voler interrompere la sua terapia a base di psicofarmaci, ma aveva ricevuto il diniego del dottore che, anzi, gli aveva prescritto una dose maggiore di farmaci. A quel punto forse scatta qualcosa nella mente dell’uomo, descritto da tutti come una persona a modo nonostante i problemi mentali, anche se la moglie non se ne accorge. Arrivati al supermercato, la consorte scende un attimo per comprare qualcosa per il bambino, mentre Costanza e il piccolo attendono in auto; improvvisamente, l’impiegato fugge con il bambino abbandonando la disperata Stefania. La sua auto, un suv Fiat Freemont grigio, viene localizzata all’imbocco del Traforo del Frejus intorno alle 14.20, diretta in Francia. I carabinieri diramano subito il suo identikit ai colleghi francesi e le prime segnalazioni indicano Costanza nel centro di Lione, dove dorme in hotel con il bambino nella notte tra il 14 e il 15 aprile usando il bancomat, per poi venire localizzato in Spagna, a Valencia, dove usa ancora la carta di credito per fare benzina. Infine, il fermo ad Albacete ha posto fine a questa sua fuga immotivata.

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