Operatori Ama presi a bastonate da tre rom, succede a Roma

Operatori Ama presi a bastonate da tre rom, succede a Roma

Un brutto episodio si è verificato martedì mattina a Roma in via del Campo Boario (zona Testaccio) nel centro di raccolta dove tre dipendenti Ama sono stati presi a bastonate da alcuni rom. Gli Operatori avevano cercato di impedire che i nomadi scaricassero pneumatici in un’isola ecologica in quanto un tipo di materiale non accetto in quella struttura. I rom non hanno preso bene il divieto reagendo con un’aggressione nei confronti dei dipendenti. L’Ama ha ricostruito l’accaduto: «Alle 10 due rom – spiegano dall’azienda – si sono presentati presso la struttura per scaricare alcuni materiali fra cui dei pneumatici. Cosa non possibile in quanto si tratta di rifiuti speciali che non si possono smaltire in quel centro. Quindi il capo zona e i due operatori presenti hanno accompagnato i nomadi fuori della struttura. Nascosto fuori dal cancello c’era un terzo rom, il quale, insieme con gli altri due, ha aggredito con un bastone gli operatori della municipalizzata. Quindi i tre sono fuggiti a bordo di un furgoncino di cui i dipendenti Ama sono riusciti a prendere il numero di targa. Soccorsi, i tre operatori Ama hanno riportato tutti alcune lesioni, fra cui una frattura nasale. Il capo zona è stato medicato all’ospedale San Camillo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione Garbatella».

Attraverso una nota Daniele Fortini, presidente di Ama, e il direttore generale, Alessandro Filippi hanno espresso «a titolo personale e a nome di tutta la comunità aziendale, la più profonda e sincera solidarietà ai tre dipendenti Ama in servizio presso il Centro di raccolta di Campo Boario che sono stati aggrediti questa mattina. Condanniamo con fermezza questo atto vile che ha colpito inaspettatamente i lavoratori dell’azienda, impegnati a svolgere correttamente le proprie mansioni nel rispetto delle regole e delle procedure. Un doveroso ringraziamento va sia agli operatori sanitari che hanno soccorso i tre lavoratori sia ai Carabinieri che hanno svolto tutti i rilievi avviando immediatamente le indagini per risalire ai responsabili», conclude la nota.

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