Comizio di Salvini a Massa Carrara: scontri con la polizia, due feriti

Comizio di Salvini a Massa Carrara: scontri con la polizia, due feriti

Matteo Salvini si è recato ieri a Massa Carrara per un comizio e tutto finisce in uno scontro tra le forze di polizia ed alcuni militanti anti leghisti. Il risultato sono stati due manifestanti feriti e sottoposti a fermo. Il segretario della Lega Nord, due giorni fa, era stato raggiunto da uno sputo a Marsciano, in Umbria, anche se in quel caso non c’erano stati scontri e Salvini si era poi sfogato durante il comizio, prendendosela con il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il premier Matteo Renzi a proposito della sicurezza pubblica e della libertà di parola. A Massa però ci sono stati dei veri e propri scontri, tra alcuni manifestanti di sinistra che protestavano contro Salvini e le forze dell’ordine; i manifestanti hanno forzato il picchetto degli agenti che hanno reagito colpendoli con i manganelli. Due manifestanti, nel corso degli scontri, sono rimasti feriti, trasportati in ospedale e poi fermati dalla polizia. Il comizio del segretario della Lega è comunque andato avanti, ma solo per mezz’ora: Salvini, infatti, avendo già smesso di parlare durante gli scontri che si sono verificati dall’altro lato della piazza, dopo aver parlato ancora per poco è successivamente salito in macchina prima del previsto, forse per evitare altri incidenti. Ha lasciato Massa praticamente subito dopo. Intanto, non si placano le polemiche tra Alfano e Salvini: “Nonostante non condivida le sue parole, mi impegnerò sempre al massimo affinché possa dire quello che vuole – ha dichiarato Alfano ieri a Spoleto – non credo neppure che si sia vista inibita la sua libertà di parola. Ma è assolutamente indegno che qualcuno voglia impedirgli di parlare”. “L’ordine pubblico – ha poi riferito Alfano ai giornalisti – ha funzionato anche qui. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno permesso a Salvini di esprimere la sua opinione e ringrazio particolarmente il questore Carmelo Gugliotta, che era fisicamente in piazza anche lui. Lo considero un gesto di particolare delicatezza e generosità”.

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