Michael Jackson: Neverland in vendita per 100 milioni di dollari

Michael Jackson: Neverland in vendita per 100 milioni di dollari

La mitica proprietà di Michael Jackson, il ranch Neverland, è stato messa in vendita al prezzo di 100 milioni di dollari. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal; il re del pop aveva acquistato l’area nel 1988 pagandola 20 milioni di dollari, l’aveva trasformata in un parco a tema per bambini ed eletta a sua dimora ufficiale. L’enorme complesso si trova nella contea di Santa Barbara, California, a 150 chilometri da Los Angeles. La proprietà privata della star comprende 2.700 ettari, ed era munita un tempo di uno zoo, 22 edifici, tra cui la villa di residenza del cantante, un parco giochi con tanto di ruota panoramica, una ferrovia munita di stazione, una teatro, un cinema, una piscina, campi da tennis e da basket, oltre a vasti giardini. Il nome della residenza è quello in lingua originale dell’Isola che non c’è, la celebre dimensione favolistica delle avventure di Peter Pan, il personaggio fiabesco preferito dal cantante di “Thriller”; l’area era utilizzata spesso da Jackson per intrattenere i suoi ospiti e amici, e vi ospitava anche molti bambini, fattore quest’ultimo che gli procurò non poche grane. Nel 1993 e nel 2003, infatti, il re del pop fu accusato di abusi nei confronti di alcuni minori che aveva ospitato proprio a Neverland, ma non furono mai portate avanti delle prove e Jackson, dopo alcuni processi, finì scagionato. Fino al 2005, e per tutta la durata del processo, i bambini hanno comunque continuato a visitare Neverland. Dopo il processo, Jackson decise di spostare la residenza a Bahrein, dove poi è morto nel 2009. Nel 2008, Neverland fu ceduto ad una compagnia di alberghi di cui lo stesso cantante deteneva delle quote. Gran parte delle strutture fatte costruire da Jacko vennero demolite e fu ribattezzato Sycamore Valley Ranch, nome che conserva tuttora; adesso, una società di investimenti l’ha affidato ad alcuni agenti immobiliari per la vendita, ma è stato garantito che non ne sarà ricavato alcun museo in memoria del cantante.

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