Nastri d’Argento 2015: tre premi per Garrone, Munzi e Sorrentino

Nastri d'Argento 2015: tre premi per Garrone, Munzi e Sorrentino

Anche quest’anno si è svolto il consueto appuntamento della premiazione dei Nastri d’Argento, i premi che i giornalisti cinematografici assegnano a tutti coloro che offrono un non trascurabile contributo alla Settima Arte. Quest’anno c’è stato addirittura l’en plein: tre premi sono stati vinti rispettivamente dai registi Matteo Garrone, Francesco Nunzi e Paolo Sorrentino. Tre riconoscimenti ciascuno e in pareggio per i loro film “Il racconto dei racconti”, “Anime nere” e “Youth, la giovinezza”. “Youth”, oltre al premio per la Regia a Sorrentino, ha guadagnato il Nastro per la migliore Fotografia (Luca Bigazzi) e per il montaggio (Cristiano Travaglioli), mentre “Anime nere” ha vinto il premio per la migliore produzione (Cinemaundici) e la sceneggiatura (Munzi, Ruggirello e Braucci). Infine, “Il racconto dei racconti” ha vinto il premio per i migliori costumi (Cantini Parrini), miglior suono in presa diretta (Maricetta Lombardo) e migliore scenografia (Dimitri Capuani). Gli altri premi sono stati: miglior canzone a Francesco De Gregori (il suo primo premio cinematografico) per il film “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese, mentre la miglior musica originale è andata a Nicola Piovani per “Hungry Hearts”; il premio per il miglior esordio è andato invece a Edoardo Falcone per il suo film “Se Dio vuole”; il Nastro d’Argento per la migliore commedia l’ha strappato “Noi e la Giulia”, il film – rivelazione di Edoardo Leo; i Nastri d’Argento per le migliori attrici sono andati a Margherita Buy per “Mia madre” e a Micaela Ramazzotti per “Nel nome del figlio”, mentre Claudio Amendola lo ha vinto per la categoria non protagonista con “Noi e la Giulia”. Il Nastro alla carriera l’ha guadagnato Ninetto Davoli, mentre altri due premi sono andati alle attrici di teatro Giulia Lazzarini e Adriana Asti. Il Premio Nino Manfredi è andato a Paola Cortellesi e a Lillo e Greg, mentre il Premio Speciale lo ha vinto Cristina Comencini per il suo “Latin lover”; Nastro per il miglior soggetto a “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores e Premio per il film dell’anno a “Il giovane favoloso” di Mario Martone.

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