Calcioscommesse: chiesto rinvio a giudizio per il ct Antonio Conte

Calcioscommesse: chiesto rinvio a giudizio per il ct Antonio Conte

Brutte notizie per il ct della Nazionale di Calcio, Antonio Conte, per cui la procura di Cremona ha chiesto un rinvio a giudizio in merito all’inchiesta sul calcioscommesse: l’accusa è quella di frode sportiva in merito alla partita Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, ai tempi in cui l’ex Juve sedeva sulla panchina dei senesi. Conte si è detto amareggiato ma determinato a continuare nel suo lavoro da mister degli azzurri in attesa dello svolgimento del processo. Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, il quale ha dichiarato: “Oggi sono stato tutto il giorno in Consiglio federale e ho saputo poco fa. Non l’ho sentito ancora ma noi non cambiamo atteggiamento, è una notizia che ci si aspettava e abbiamo fiducia in lui. In questo paese abbiamo le garanzie per tutti e ci sono anche per Conte. Il rinvio giudizio non è una condanna, resta al suo posto rispettando il contratto”. “Sullo stato di salute del calcio italiano non ho dubbi nel dire che non è al di sotto del resto del panorama europeo. E’ un momento delicatissimo e ho già detto con chiarezza che io mi meraviglio degli interventi fatti in campagna acquisti che hanno portato elementi tali da rendere l’Italia il paese che ha investito di più sul mercato”. “Mi auguro che tutto si risolva nel migliore dei modi – ha aggiunto il presidente della Federcalcio – in quanto le società che hanno fatto questi impegni sono società per bene e quindi manterranno i fatti, inoltre quest’anno le società di Serie A si iscriveranno tutte, non ci sono limiti fissati”. “Dovranno fare ad ottobre una relazione su come intendono proseguire fino al termine del campionato per evitare il verificarsi di un altro caso Parma”, ha commentato infine Tavecchio.

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