Rimini: scandalo per i manifesti provocanti di Maurizio Cattelan

Rimini: scandalo per i manifesti provocanti di Maurizio Cattelan

L’arte è ancora capace di far partecipare attivamente le persone, di stimolarle ed anche di creare scandali: è quello che sta accadendo da alcuni giorni sulla riviera romagnola, con la serie di cartelloni pubblicitari “Saluti da Rimini” che ha diviso gli abitanti della cittadina che ha dato i natali a Federico Fellini. “Saluti da Rimini” è un progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune riminese e l’artista provocatorio Maurizio Cattelan, che raccoglie otto cartoline sui generis per rappresentare la città balneare, le sue contraddizioni e le sue mille sfaccettature, non disdegnando immagini palesemente allusive, ma questo rientra nello stile di Cattelan. Otto scatti provocanti che resteranno esposti dal 1 luglio al 30 settembre in vari punti cruciali della città, come Piazzale Fellini, la Ruota, il ponte di Tiberio, l’Arco e il teatro Galli. Le immagini hanno dato spazio a valutazioni contrastanti ed anche critiche forti, perchè qualcuno ha gridato allo scandalo davanti al gusto irriverente di Cattelan. Ma la reale intenzione è quella di trasformare Rimini in un’immaginaria rivista d’arte attraverso questi otto cartelloni che cercano di dare vita ad una narrazione unica disseminata per la città, come ha spiegato la curatrice del progetto, Maria Cristina Didero: “Il ricco immaginario di Rimini è uno stimolo ineguagliabile per la cultura contemporanea, con la sua compresenza di antichità e modernità, di tradizione e novità, velocità e lentezza, con le mille sfaccettature del mare, della campagna e delle atmosfere circensi, insieme ad un sano legame con le proprie radici”. “La forza dell’arte consiste nell’interpretare l’opera stessa da parte di tutti noi, ognuno con il suo concetto artistico. Permette a ciascuno di noi di interpretare l’opera e il contesto che la ospita e che cambia. Per questo, Cattelan si è trovato bene a Rimini, perchè ne ha percepito il cambiamento” ha aggiunto il sindaco riminese, Andrea Gnassi.

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