Tsipras vuole accettare le modifiche: apertura di Hollande, Berlino gelida

Tsipras vuole accettare le modifiche: apertura di Hollande, Berlino gelida

Alexis Tsipras ha spedito una lettera ai creditori in cui si dice pronto ad accettare una nuova serie di condizioni, ma chiedendo al contempo alcune modifiche. La notizia è stata riportata dal sito online del “Financial Times”. La lettera è composta da due pagine piene di dettagli sulla richiesta greca di tentare un nuovo salvataggio da 29 miliardi di euro, tramite il fondo europeo Esm: “La Grecia è pronta ad accettare gli accordi tecnici con i seguenti emendamenti, addizioni e chiarimenti – si legge nella missiva di Tsipras – soprattutto per quanto riguarda un’estensione del programma Efsf e del nuovo prestito Esm, di cui è stata fatta richiesta oggi 30 giugno (due giorni fa, n.d.r.)”. Atene ha fatto sapere di voler accettare tutto il progetto di riforma dell’Iva, salvo uno sconto del 30 % per le isole greche; Tsipras si è detto pronto ad accettare anche la riforma delle pensioni così come richiesto dai creditori, anche se ha ribadito che la data di partenza dell’innalzamento progressivo dell’età pensionabile sarà ad ottobre anziché subito. A ogni modo, da Berlino sono arrivate reazioni molto gelide alle proposte del premier greco: “Nessun negoziato sui nuovi aiuti prima del referendum in Grecia – ha detto la cancelliera Angela Merkel – Atene non ha rispettato appieno i suoi obblighi, ma il negoziato con la Grecia resta aperto”. Durissimo contro il governo Tsipras è stato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: “L’attuale esecutivo ha peggiorato la situazione economica greca non rispettando gli impegni che erano stati presi da Samaras – ha dichiarato – questo governo non ha fatto niente da quando è in carica, ha solo invertito le misure e non possiamo certo discutere adesso con loro, vista la drammatica situazione. Dobbiamo aspettare e vedere gli sviluppi”. Voci di aperture sono comunque giunte dalla Francia: il presidente Francois Hollande ha auspicato un accordo con la Repubblica ellenica anche prima del referendum tanto voluto da Tsipras, se possibile: “Il nostro dovere è mantenere la Grecia nell’Eurozona, ma questo dipende sia da noi che dai greci”.

Impostazioni privacy