Migranti, Alfano risponde al vescovo Galantino: “Non possiamo accoglierli tutti”

Il ministro dell’Interno sul tema migranti, risponde all’appello del presidente della Cei: «Capisco le parole di monsignor Galantino che fa il vescovo, ma io faccio il ministro dell’Interno, ho il dovere di far rispettare le leggi. Abbiamo un grande cuore ma non possiamo accogliere tutti»

Migranti, Alfano risponde al vescovo Galantino: "Non possiamo accoglierli tutti"

Angelino Alfano, ministro dell’Interno dal 28 aprile 2013, ha risposto all’appello lanciato del presidente della Cei, il vescovo Nunzio Galantino, in merito alla questione migranti. «Capisco le parole di monsignor Galantino che fa il vescovo – spiega il leader del Nuovo Centrodestra – ma io faccio il ministro dell’Interno, ho il dovere di far rispettare le leggi. Abbiamo un grande cuore ma non possiamo accogliere tutti». In un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’, Galantino dichiarava: «L’hotspot è una riedizione in brutta copia dei luoghi di trattenimento di persone. Le Organizzazioni internazionali a tutela dei diritti umani, come anche la Fondazione Migrantes e la Caritas Italiana, hanno già ricordato che i migranti salvati in mare hanno il diritto, sulla base di una storia personale e non di una lista di cosiddetti ‘paesi sicuri’, di presentare domanda di asilo e al ricorso se una domanda non venisse accolta. Sulle navi questo percorso di protezione internazionale non è possibile».

«Non è pensabile l’utilizzo di navi destinate al soccorso per fare stazionare nel Mediterraneo migliaia di persone in attesa di una non precisata destinazione. A meno che le si voglia riportare nei porti della Libia e dell’Egitto, condannandole a nuove forme di sfruttamento».

«L’accoglienza dei richiedenti asilo deve essere strutturata in tutti i 28 Paesi europei. Non si possono infatti salvare le persone e poi non offrirgli una possibilità di futuro. Una seconda azione concreta rimane quella di organizzare corridoi umanitari».

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