Attacco a Monaco, il killer 18enne tedesco-iraniano era ossessionato dalle stragi

E’ stato identificato l’autore della strage al centro commerciale di Monaco di Baviera: si tratta di un 18enne di nome Ali Sonboly, tedesco di origine iraniana, che si è poi suicidato dopo aver ucciso 10 persone. Secondo la polizia tedesca, non vi sarebbe alcun suo legame con l’Isis

Attacco a Monaco, il killer 18enne tedesco-iraniano era ossessionato dalle stragi

Il bilancio ufficiale dell’assurda e orribile strage compiuta al centro commerciale di Monaco di Baviera è, al momento, di dieci morti e 27 feriti, di cui tre in gravi condizioni; alla fine, la polizia bavarese è riuscita ad identificare il killer. Si tratta di Ali Sonboly, 18enne con la doppia cittadinanza tedesca e iraniana, figlio di un tassista e di una dipendente dei grandi magazzini Karstadt. Il giovane ha compiuto la strage da solo, a colpi di pistola. La cancelliera Angela Merkel ha espresso ai familiari delle vittime il profondo cordoglio del governo tedesco, promettendo che lo Stato farà di tutto per assicurare la sicurezza e la libertà a tutta la Germania. Per quanto riguarda le indagini, oltre a propendere per l’ipotesi che il killer abbia agito da solo, la polizia esclude qualsiasi suo legame con l’Isis o con il terrorismo islamico in generale.

Killer squilibrato, interrogato il padre
Il diciottenne abitava con i genitori a Maxvorstadt, alla periferia di Monaco; il padre è stato interrogato a lungo dalla polizia per chiarire alcune parole urlate dal figlio nel corso della strage e udibili in un filmato girato con un cellulare, con cui diceva di essere sotto trattamento psichiatrico e vittima di bullismo a scuola. Durante una conferenza stampa, la polizia di Monaco ha ribadito che Ali non aveva alcun legame con l’Isis; la sua camera è stata perquisita da cima a fondo e non sarebbe stato trovato alcun materiale documentativo relativo allo Stato Islamico, tranne qualche documentazione su stragi del passato, ma si tratta di ricerche generiche che non riguardano quasi per niente la jihad. Insomma, è il gesto folle di un forsennato, che non avrebbe connessioni neppure con il recente attacco a colpi d’ascia e coltello sul treno a Wuerzburg.

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