Carta da parati per ufficio: caratteristiche e tipologie

La carta da parati è un evergreen dell’arredamento caratterizzato da moltissime qualità. Oltre ad essere un’isolante termico e acustico, la carta da parati rende l’ambiente più elegante soprattutto quando si parla di agenzie

Carta da parati per ufficio: caratteristiche e tipologie

Utilizzata per il rivestimento di pareti e superfici, la carta da parati è una scelta molto raffinata in grado di donare un rinnovamento a qualunque ambiente, dal privato fino agli uffici. I suoi costi, alle volte, la rendono difficilmente sfruttabile, scegliendo la vernice di gran lunga più versatile. Eppure c’è da dire che, se di buona qualità, la carta da parati può essere un investimento per la casa e anche per gli enti con più uffici. Innanzitutto, una buona carta da parati, rispetto alla vernice, funge anche da rivestimento acustico e isolamento termico ed in commercio è reperibile anche con certificazione al fuoco. Queste vengono utilizzate in molti studi, reparti o agenzie. Ha una manutenzione anche facile: si può ripulire spolverandola oppure, se la superficie è in vinile, lavata e smacchiata tramite alcol. Scegliendo per gusto estetico o praticità, la carta da parati arriva a porsi ad un alto livello di design. Dando, a qualunque tipologia di ufficio, un’eleganza tale da diventare un vero e proprio sinonimo di buon gusto e professionalità.

Le tipologie di carta da parati

Sebbene la carta da parati esista già da diversi secoli (i primi riferimenti sono nati attorno al XII secolo), ad oggi sono presenti diverse tipologie. Prima tra tutte, la classica carta da parati realizzata con cellulosa. Si può reperire a rotoli, con tematiche monocolore e fantasie. Essendo in carta, applicabile con colla forte, può essere adoperata per murature casalinghe (private), ma anche per rivestire mobilio come sedie, armadi, comò e quant’altro. Mentre, la carta da parati tnt (tessuto non tessuto) è già più frequente negli edifici pubblici e uffici ed è sicuramente una buona carta da parati ufficio. È in effetti il classico rivestimento realizzato con tessuti di vari tipi dalla seta alla iuta per fornire ad un ambiente serietà e attenzione ai dettagli. Può avere moltissime fantasie che spesso ritraggono motivi lineari, seriosi, austeri per stanze come studi medici o avvocati, studi contabili o architettura.

È di facile cura, trattata come una stoffa può essere spolverata e poi ripulita. La carta da parati in vinile è già meno rara. Lo strato di carta, in questo caso, viene coperto da uno strato di pvc, per rendere il tutto impermeabile. Impiegata su superfici lisce come muri o pannelli di gesso cartonato, è una scelta altresì costosa, adatta per ambienti molto grandi come locali più esigenti come studi da psicologo o fitoterapia. Insomma, la carta da parati è un elemento immancabile per l’arredamento di locali e vani professionali, una scelta che rende ogni altro complemento d’arredo obsoleto, dando l’aspetto competente e ricercato per ogni professione.

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