Bonus cashback ripristinato dal governo Draghi: in quali altri settori si usa?

I due Governi Conte, sia quello in sinergia con la Lega sia quello col Partito Democratico, si sono contraddistinti tra le altre misure per quella del cashback, discussa sì ma alla fin fine apprezzata soprattutto dai consumatori. Eppure tra le prime misure del Governo Draghi vi fu proprio quella di abolire il cashback di Stato, considerato troppo dispendioso per le casse dell’Erario. Ora finalmente la buona notizia: da gennaio 2021 a giugno 2022 il bonus è stato ripristinato a pieno regime – salvo la sospensione da luglio a dicembre dello scorso anno – e per gli utenti sarà ottenibile un rimborso fino a 150 euro su acquisti fatti a dicembre nei negozi, con i professionisti, artigiani, con pagamento elettronico. Dunque un passo considerato necessario per un’Italia sempre più spinta verso la digitalizzazione.

Le regole sono le stesse perché il rimborso è pari sempre al 10% a favore dei consumatori, con bonifico successivo, su acquisti fatti in modalità elettronica. Ripristinato anche il supercashback di 1500 euro ogni sei mesi per i 100mila italiani che faranno il maggior numero di acquisti secondo le stesse modalità. Anche le regole non cambiano: il cashback è volontario ed ogni utente per ottenerlo deve attivarsi: il servizio è disponibile tramite app Io, a cui ci si registra in pochi semplici passi. Un modo che il Governo vuole sfruttare anche per ridurre l’evasione fiscale, le cui percentuali in Italia sono tra le più alte in Europa. Va in questo senso l’introduzione dell’obbligo di POS per gli esercizi commerciali, una notizia accolta con favore dai più.

Una tipologia di bonus giudicata vantaggiosa, a ben guardare non solo dall’Esecutivo. Perché il bonus cashback è utilizzato ampiamente anche nel settore privato e spesso e volentieri viene implementato da aziende e società sia per premiare i propri dipendenti sia per incentivare eventuali acquirenti o nuove fasce di pubblico. Il cashback è arrivato di recente anche nel mondo dell’intrattenimento digitale, coi casinò online che hanno cominciato ad utilizzarlo come forma di bonus per la fidelizzazione dei propri utenti e certamente per accattivarne altri. Starcasinò per esempio offre 200 euro di bonus cashback quando si perde. Il bonus è ottenibile alla registrazione, solo 48 ore dopo la convalida del conto. I 200 euro si ottengono sulle prime giocate, con un deposito minimo di cinque euro. I rimborsi si ricevono per le giocate effettuate su tutte le slot machine, eccezion fatta per quelle escluse, indicate in una apposita sezione.

Impostazioni privacy