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Inchiesta su appalti Tav e grandi opere, 4 arresti tra cui dirigente Incalza

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Filippo Mammì

Cento perquisizioni, quattro arresti e cinquanta indagati nell’ambito di un’operazione, condotta dai carabinieri del Ros, indirizzata agli appalti pubblici; l’inchiesta è coordinata dalla procura di Firenze. Tra gli arrestati figura anche l’ex super dirigente alle Infrastrutture Ercole Incalza, quattordici anni spesi tra stanze dei bottoni, sette governi diversi e cinque ministri di ogni schieramento politico. Gli altri fermati sono il suo collaboratore Sandro Pacella e gli imprenditori Stefano Perrotti e Francesco Cavallo. Tra i cinquanta indagati ci sarebbero anche dei politici, definiti da alcune fonti investigative di “primissimo livello”; nel mirino delle indagini dei pm, la gestione illecita degli appalti delle cosiddette “Grandi Opere”. I reati contestati sono corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione; le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite ieri mattina a Roma e Milano. Ulteriori perquisizioni sono state compiute in diverse regioni in uffici pubblici e sedi societarie riconducibili agli indagati, oltre che nei loro domicili e in diverse società come Rfi e Anas International Enterprise. L’inchiesta fiorentina ha messo in luce “un articolato sistema corruttivo che coinvolgeva dirigenti pubblici, società aggiudicatarie degli appalti e imprese esecutrici dei lavori” e tutte le Grandi Opere, tra cui alcuni appalti riguardanti la Tav e l’Expo, sarebbero state oggetto di questo sistema, nel cui ambito venivano favorite principalmente le aziende di Perrotti, alle quali venivano affidati molti lavori pubblici dietro compenso: “Il totale degli appalti affidati a società legate a Perrotti è di circa 25 milioni di euro” ha dichiarato il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo. Secondo l’accusa, proprio Incalza sarebbe stato l’influente “dominus” di tutto il sistema corruttivo, che dirigeva ed organizzava tutto, dagli appalti alla gestione degli stessi.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

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