Il manager francese sessantaduenne, Dominique Strauss-Kahn, uno dei possibili candidati alle elezioni presidenziali francesi del 2012, con una lettera dal carcere dove è detenuto, ha rassegnato le proprie dimissioni da direttore operativo Del Fondo Monetario Internazionale. Accusato di violenza sessuale, molestie e sequestro di persona ai danni di una cameriera trentaduenne dell’ Hotel Sofitel di Manhattan, situato nella 44 strada Ovest, nei pressi di Times Square, continua a dichiararsi innocente.
Secondo la ricostruzione dei fatti, la cameriera, intorno alle 13 di sabato, si sarebbe recata nella camera dell’ormai ex direttore per ripulirla e lì sarebbe stata aggredita dall’imputato.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Benjamin Brafman, lo stesso che difese Michael Jackson dalle accuse di pedofilia, secondo fonti del New York Post, sostiene la tesi del rapporto consensuale e presenta anche come possibile alibi il pranzo di Strauss-Kahn con la figlia prima di partire: ipotesi però che l’accusa tenta di demolire anticipando l’ora dello stupro.
Tante le incongruenze del caso, ma piuttosto curiosa la pubblicazione su Twitter da parte di un ragazzo francese della notizia dell’arresto ben 2 ore prima che venisse diramata dal New York Times. Ancora più curioso che non si sappia che fine abbia fatto, dato che è scomparso dal web.
Intanto già la prossima settimana, a Deauville, potrebbe essere presa la decisione per la successione alla guida del Fondo Monetario Internazionale. Decisione ardua date però le premesse che vedono un possibile scontro tra l’UE, propensa a ricandidare un cittadino europeo, e i Paesi Emergenti che premono affinchè si riconosca il loro ruolo all’interno dell’ FMI. Fra le polemiche però spunta già il nome della favorita: il ministro delle finanze francese Christine Lagarde. Sarebbe la prima donna alla guida del fondo.
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