Decadenza Silvio Berlusconi, il Senato ha deciso: “non è più Senatore”

Decadenza Silvio Berlusconi, il Senato ha deciso: "non è più Senatore"

Decadenza Silvio Berlusconi, il Senato ha deciso: “non è più Senatore”

Alle 17.42 del 27 novembre 2013 arriva l’ultima votazione del Senato che ha decretato di fatto la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore a vita della Repubblica italiana. Il leader del nuovo Forza Italia sarà costretto dunque ad uscire dal Senato. Durante le votazioni l’ex Premier in piazza urlava alla folla: “Al di là della commozione, siamo qui in un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia” e ribadisce: “Giornata di lutto per la democrazia”, poi una battuta: “Mi raccomando da adesso in poi risparmiate per portarmi le arance”. Intanto i fedelissimi del Cavalieri hanno portato davanti Piazza Grazioli uno striscione con scritto: “Oggi è un Colpo di Stato”. Lo striscione è stato fatto rimuovere immediatamente dalle forze dell’ordine. Sarà Ulisse Di Giacomo a subentrare in Senato al posto di Berlusconi: “Con il voto di oggi il Molise si riappropria di un seggio sottratto per miopia politica. Come gia’ detto in un paese normale questo dovrebbe essere considerato un giorno normale dove la legge dello Stato viene applicata ad ogni persona, anche quelle di rilievo. Resterò nel centrodestra ma non con Forza Italia e avvierò contatti con il gruppo di Alfano”.

Luigi Di Maio, vice presidente della Camera eletto nelle file del Movimento 5 Stelle
“Gli interventi che si stanno tenendo al Senato in questo momento non ho capito a che titolo si stiano concedendo. Finita la fase di dichiarazione di voto si passa ai voti. Gli interventi sull’ordine dei lavori ripetitivi e non pertinenti alla procedura in atto, si concedono a fine seduta. Grasso dovrebbe togliere la parola e mettere al voto a mio parere”.

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