Torna a piovere a Genova e lo fa nel peggiore dei modi: nella mattina del 15 novembre solo sul ponente genovese in meno di un’ora sono caduti oltre cento millimetri di pioggia causando la morte di un pensionato 66enne, con il corpo ritrovato solo nel pomeriggio. Il sindaco e presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa, parla di catastrofe e un bollettino da guerra: “Abbiamo venti strade chiuse, frazioni isolate, frane e massi ovunque”. Il maltempo, almeno per la città di Genova nelle ultime ore sta dando un po’ di tregua dopo una giornata vissuta nella paura e nello sconforto più totale. La circolazione ferroviaria è stata interrotta e nel pomeriggio la città era completamente isolata, nessuno poteva entrare e nessuno uscire. L’allerta 2 è stata prorogata fino alla mezzanotte del 16 novembre. Paralizzata anche la città di Milano per l’esondazione del Seveso, del Lambro e di altri fiumi minori, che ha trasformato le strade in fiumi. Intere zone sono rimaste allagate e isolate, nella parte nord della città la circolazione è rimasta bloccata con alcuni parchi e strade allagati. Criticità per le linee verso Bergamo, Varese e Brescia a causa dell’allagamento di una centrale elettrica delle Ferrovie dello Stato.
Per il Presidente geologi della Liguria e Sindaco di La Spezia, Carlo Malgarotto, ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica: “Sarebbe meglio essere pronti a prevenire tutto questo invece che ritrovarsi ad affrontare le emergenze” ha riferito ai microfoni di Sky, “bisognerebbe capire quali sono gli effetti di queste piogge sul territorio. Con questo sistema climatico non sappiamo esattamente a quali piogge andiamo incontro. Bisogna cambiare mentalità della progettazione e arrivare a una sostenibile, come progettazione si intendono le opere che possiamo fare per diminuire il rischio”. Secondo il geologo per l’immediato si può fare qualcosa come ad esempio “cominciare a sistemare le strade, le pendenze, ma soprattutto monitorare il territorio con personale tecnico preparato”.